di una romana. 5stelle, che delusione! Vivo, o meglio, sopravvivo a Roma in quella che una volta era considerata da tutti la città più bella del mondo, la Caput Mundi, e che oggi è solo, mestamente, la Capitale d’Italia.
Credo di non sbagliare nel sostenere che la mia città è la cartina di tornasole dello stato pietoso in cui versa l’Italia intera. Un paese vecchio, decrepito, decadente e abbandonato a se stesso.
Ma restiamo a Roma. Sporcizia ovunque, cassonetti maleodoranti e strapieni, indifferenziata mai partita, alberi abbattuti e mai rpiantumati, degrado del verde pubblico, muri imbrattati, lampioni spenti di notte e accesi di giorno, panchine divelte, buche a gogo, marciapiedi disastrati, mezzi pubblici che non passano mai, cantieri sempre aperti per lavori che si sa quando iniziano ma non quando terminano, e poi smog e inquinamento.
Ecco, su quest’ultimo punto la giunta capitolina a guida 5stelle non ha saputo fare di meglio che riproporre la minestra riscaldata dei suoi predecessori, tanto contestati e combattuti.
Provvedimenti inutili ed inefficaci, presi più per mettersi a posto la coscienza che per risolvere concretamente i problemi dei cittadini, ma che anzi ne creano altri, con le domeniche ecologiche senza auto e lo stop di tre gironi imposto alle sole vetture diesel, comprese le Euro6 – vetture nuove di zecca – mentre le benzina Euro3 circolano liberamente spargendo Pm10 nell’aria in buona compagnia dei Bus dell’Atac!
Ma fermare tutte le auto diesel a Roma è servito a qualcosa? Sostanzialmente no, visto che i valori rilevati nei giorni di blocco dalle centraline della Capitale sono praticamente invariati.
Invariati come l’Imu, imposta da una giunta che non ha abbassato neanche di uno zero virgola la tassa sugli immobili, ma che anzi l’ha tenuta al livello massimo consentito dalla legge!
Un po’ pochino per chi voleva cambiare il mondo, per chi era l’anticasta e si era presentato agli elettori con l’apriscatole in mano per poi riporlo nel cassetto non appena incassato il voto e incollate le onorevoli terga sulle poltrone dorate dei Palazzi Romani!
P.S. A Roma in nove centraline su tredici i valori di Pm10 dell’aria – stando agli ultimi dati disponibili pubblicati dall’Arpa Lazio che fanno riferimento alla giornata di ieri – hanno sforato il limite di legge giornaliero. Una in più rispetto al quadro di lunedì quando sforare erano state otto su tredici. Da inizio anno in alcune centraline della Capitale la soglia massima è stata superata quasi tutti i giorni. Da ieri in città vigono limitazioni alla circolazione veicolare che riguardano anche i Diesel fino a Euro 6, limitazioni previste fino a domani.