Un annuncio o una minaccia? Forse sarebbe il caso di parlare dell’ennesima presa per i fondelli rifilata al popolo italiano, o almeno ai “soliti fessi” che pagano zitti e mosca anche per coloro che trovano mille escamotage per non cacciare mai un quattrino.
L’annuncio del vertiginoso aumento della bolletta elettrica arriva dal ministro della Transizione ecologica, a Genova e, udite, udite, proprio ad un convegno della Cigl: “Lo scorso trimestre la bolletta elettrica è aumentata del 20%, il prossimo trimestre aumenta del 40%, queste cose vanno dette”!
Laddove si dovrebbe parlare – perchè “lottare” è un verbo che appartiene al passato – di come adeguare salari e pensioni al costo della vita, dopo che il passaggio dalla £ira all’€uro ne ha dimezzato il potere d’acquisto, invece si discute di come mettere le mani nel portafoglio degli italiani il mese prossimo.
Risultato, i “soliti fessi” continuano a percepire stipendi da fame, ai limiti di un reddito di cittadinanza, e i soliti furbetti del qaurtierone riprendono ad ingrassare gravando sulla fiscalità dei soliti limoni da spremere: lavoratori dipendenti e pensionati!