di Redazione. Ieri sera il premier ci ha fatto tirare il collo fino alle dieci di sera, per comunicarci quello che già si sapeva in largo anticipo: 10 giorni in zona rossa e 4 in zona arancione, coprifuoco che resta alle 22 e massimo due persone non conviventi che si possono aggiungere al cenone. Bisogna sempre avere l’autocertificazione. Gli under 14 sono esclusi dal calcolo. Nei giorni lavorativi si torna in arancione, negozi aperti fino alle 21 e bar e ristoranti aperti per asporto. E’ inoltre possibile recarsi nelle seconde case dal 24 dicembre al 6 gennaio, purchè siano nella stessa regione di residenza.
Il decreto legge con le nuove misure anti contagio da Covid-19 per il periodo natalizio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Ecco le principali novità introdotte con il nuovo decreto che rimarrà in vigore fino al 6 gennaio.
4 GIORNI IN ARANCIONE: L’Italia sarà invece tutta arancione nei giorni ‘lavorativi’ all’interno delle due settimane delle vacanze natalizie: il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio.
Rispetto alla zona rossa, due sono le differenze principali: sono aperti i negozi ed è sempre consentito lo spostamento all’interno del proprio comune di residenza. Il decreto introduce però una norma a favore dei piccoli comuni: sono infatti consentiti gli spostamenti dai paesi con una popolazione non superiore a 5mila abitanti per una distanza di massimo 30 chilometri “con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.
DEROGA PER 2 NON CONVIVENTI AL CENONE: Per tutto il periodo delle festività natalizie il governo ha però introdotto una deroga ai divieti, che sarà dunque valida sia nelle giornate in cui l’Italia sarà ‘rossa’ sia in quelle in cui sarà ‘arancione ed è quella per consentire comunque ai parenti più stretti di vedersi per il cenone “lo spostamento verso le abitazioni private – si legge nella bozza del decreto – è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22 verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
SECONDE CASE: Andare nelle seconde case all’interno della stessa Regione sarà sempre possibile durante l’intero periodo delle feste, ovvero dal 24 al 6 gennaio.