Sale la nausea, viene il vomito, cresce l’astensionismo.

di Redazione. La politica, quella con la “p” minuscola, un risultato lo ha ottenuto: allontanare ancora di più gli elettori italiani dalle urne. Non solo perché lorsignori hanno deciso di chiudere le cabine elettorali dicendo che le riapriranno solo per la prossima legislatura, ma soprattutto perché ci hanno messo tanto del loro per tenere la gente a debita distanza dalla politica.

Infatti, la disaffezione al voto per esprime una preferenza ai partiti e ai loro leader, che nelle precedenti consultazioni elettorali ha sfiorato il 50 per cento dell’astensionismo, continua a crescere in un trend che ormai sembra inarrestabile.

A nulla servono i nuovi movimenti politici se poi alla lunga si rivelano peggiori di quelli vecchi, se non ad alimentare l’astensionismo.

Nella fattispecie non è stato certo un bello spettacolo aver assistito alla pantomima di chi, avendo il pallino in mano e pur di non perderlo dovendo rinunciare alla poltrona, è passato da un partner di governo all’altro come se nulla fosse, come se non si fossero mai insultati spergiurando l’uno contro l’altro che “mai si sarebbero alleati con loro”!

Uno spettacolo indecoroso che nessuna votazione on line potrà mai giustificare e assolvere.

Viene la nausea. Non è più tempo di turarsi il naso e votare il ‘meno peggio’. Non resta che vomitare!

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