Yes we cannabis!

Nozze gay, marijuana, pena di morte e preservativi: questo l’altro voto degli americani dopo aver riconfermato Barack Obama alla Casa Bianca. Gli elettori Usa hanno espresso le loro preferenze anche sui referendum che numerosi Stati hanno accorpato alle elezioni presidenziali. Così l’America guidata dai democratici si è risvegliata con novità che faranno discutere: dai matrimoni gay alla marijuana, passando per i preservativi sul set dei film a luci rosse, per finire alla pena di morte. Il Colorado ha approvato la legalizzazione della marijuana, diventando il primo Stato americano ad autorizzare la produzione, la vendita e il possesso della cannabis a scopo ricreativo: sul balcone di casa ogni cittadino statunitense potrà coltivare al massimo sei piantine di cannabis! Anche gli elettori del Massachusetts sono stati chiamati ieri ad esprimersi sull’uso della marijuana, ma per scopi medici, e ritengono che la cannabis dovrebbe essere legalizzata. Lo pensa il 63% circa degli aventi diritto al voto. Se approvata, la legge eliminerebbe pene civili e penali per pazienti qualificati che usano la marijuana per uso medico. Per avere tale status, al paziente deve essere diagnosticata una condizione debilitante come un cancro, un glaucoma, il Parkinson, la sclerosi multipla, l’epatite C, essere Hiv positivo o avere l’Aids. Anche Washington e Oregon stanno contando i voti sulla legalizzazione della sostanza. Via libera alle nozze gay in Maine, dove gli elettori oltre a scegliere il presidente americano erano chiamati a pronunciarsi sulle nozze tra persone dello stesso sesso. Esito identico per lo stato del Maryland, che ha approvato la legalizzazione del matrimonio omosessuale. I matrimoni omosessuali sono legali anche nello stato di Washington. La California si tiene la pena di morte! I californiani hanno, infatti, bocciato la proposta di abolizione della pena di morte. Dopo lo spoglio di circa tre quarti delle schede referendarie i contrari all’abolizione della pena capitale hanno superato il 54%. Tra i 50 Stati americani, soltanto 17 hanno cancellato la pena di morte, l’ultimo in ordine temporale è stato l’Illinois!!! Per concludere, gli attori porno che intendono lavorare a Los Angeles, il centro dell’industria a luci rosse statunitense, da oggi saranno obbligati a indossare un preservativo sul set. Così si sono espressi gli elettori della contea della Città degli Angeli in un referendum locale fortemente voluto dalle associazioni per la lotta all’Aids. La norma imporrà ai produttori di film pornografici l’acquisto di una licenza sanitaria dello stesso genere di quelle assegnate ai tatuatori. Gli operatori del settore hanno però già espresso la loro contrarietà, affermando che gli attori hard vengono regolarmente sottoposti a controlli sanitari e che il pubblico non gradirebbe vederli recitare con delle… protezioni.

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