Vaccino sì. Vaccino no.
di Maria C. Si fa tanto parlare in questi giorni di vaccino e come sempre gli italiani sono divisi in favorevoli e contrari alla vaccinazione. Ma quello che fa drizzare i capelli è sentire medici e infermieri restii a farsi il vaccino!
Tant’è che anche se inseriti nelle categorie a rischio, quelle alle quali somministrare prima possibile il vaccino, molti operatori di Rsa, soprattutto al Nord, ma anche molti medici e infermieri no-vax, non hanno aderito alla campagna anti-Covid.
Le loro titubanze e anche il rischio che altri rinuncino, magari tra i dipendenti della sanità pubblica, quando si inizieranno a fissare gli appuntamenti per la somministrazione, hanno fatto ripartire il dibattito sull’obbligo della vaccinazione anche all’interno del governo.
Ora posso comprendere, seppure con molta fatica, che quattro amici al bar non credano o siano dubbiosi sul vaccino anti-Covid, ma sentire alcuni medici, infermieri ed operatori sanitari che dicono “non mi vaccino” è un ossimoro inaccettabile!
Medici e infermieri restii a fare la vaccinazione anti Covid-19 forse hanno sbagliato lavoro.
Ripeto, posso capire il cittadino qualunque che magari non ha delle basi scientifiche e non ha studiato medicina e può avere una certa riluttanza a farsi vaccinare, ma sono fermamente convinta che quei medici e quegli infermieri, se hanno ancora dei dubbi dopo aver visto quanta morte e quanta sofferenza ha causato il Coronavirus, hanno proprio sbagliato lavoro!
Non sono un novax, né un provax. Sono una persona che dubita. Il dubbio è sempre lecito e ci spetta di diritto. Sono contro all’obbligo e contrario alla dittatura. La gente che non ricorda le dittature precedenti dimentica che sono iniziate più o meno allo stesso modo.
Ho 50 anni e se continuano a vaccinare di questo passo quando sarà il mio turno se non sarò morto, avrò raggiunto da solo l’immunità di gregge!
Il vaccino è l’unica via d’uscita nel tunnel della crisi. Non vaccinarsi equivale a restare reclusi in casa per chissà quanti mesi anni ancora
Se la popolazione non risponde alla chiamata di farsi vaccinare, bè allora dovrà essere lo Stato ad imporre il vaccino come obbligo di legge.
Litigano sull’obbligatorietà dei vaccini, ma non sanno come, dove e quando vaccinare gli italiani
Come si fa a rendere obbligatorio un vaccino, quando le dosi sono contate e non si riescono a vaccinare neppure tutti quanti i medici e gli infermieri?
Noi discutiamo sull’obbligatorietà del vaccino e basta un pò di neve a tenere bloccata un’intera partita di vaccini. Nel frattempo, i tedeschi si comprano 30 milioni di dosi in più.
I no vax mi fanno orrore. Anche per la violenza che li caratterizza, come dimostra la violenza mostrata verso l’infermiera vaccinatasi.
Io mi vaccino appena possibile, ma difenderò fino alla morte il diritto del mio vicino di non vaccinarsi.
Un operatore sanitario su cinque non vuole farsi il vaccino. E anche qui la risposta è una sola, quella d’obbligatorietà.
Il tema oggi dei giornali è l’obbligatorietà del vaccino. Sileri, che in genere apprezzo, sulla Stampa di oggi dice che se un italiano su tre non lo fa, si deve rendere obbligatorio. Per Ichino, poi, il datore può licenziare chi non si vaccina. Roba cinese. Non avrei mai pensato di essere più vicino alle posizioni dei ministri grillini.
La LIBERTÀ vaccinarsi o no questa è libertà
Che problemi hanno
gli “italiani” che si stracciano le vesti per difendere la #Germania sul fatto che si sia fatta i c***i suoi con i vaccini?
(La Germania pensa da sempre esclusivamente al proprio benessere).
Altro che Europa Unita.
Poveri Sciocchi euroinomani
Non sono un #novax, ho fatto sin da bambino tutti i vaccini (richiami inclusi) perché scientificamente provati dopo anni di ricerche. Questi sul Covid, lanciati sul mercato in fretta e furia, non li ritengo ancora sicuri, devo essere spedito ad Auschwitz per questo? Ditemi.
Si accende la polemica sul personale sanitario che rifiuta il vaccino anti-Covid. L’Ordine dei medici di Roma ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti di 13 medici no vax che hanno espresso le loro convinzioni sui social e in tv.