Vaccino ‘made in Italy’. Parte oggi la sperimentazione sull’uomo. Se tutto va bene, pronto in primavera!

di Redazione. Del “Vaccino-Covid di Putin”, dopo il grande annuncio dello stesso Presidente Russo che avrebbe fatto vaccinare persino sua figlia, tanta era la fiducia riposta nel Ministero della salute di Mosca che ha bruciato sul tempo tutti gli altri rivali internazionali, non se ne è saputo più nulla. E dire che i russi erano un pezzo avanti nella battaglia contro il Coronavirus, ma evidentemente il mondo non è mai stato veramente unito e solidale, neppure di fronte alla pandemia, e quindi ognuno va per conto suo, ognuno fa da sè.

E così, meglio tardi che mai, questa mattina allo Spallanzani di Roma prende il via, anche qui da noi, la sperimentazione sull’uomo del vaccino ‘made in Italy’.

“Oggi arriverà qui il primo italiano, il primo volontario che si sottoporrà alla sperimentazione del vaccino. Sono molto soddisfatto e orgoglioso di questo”, ha dichiarato il direttore sanitario Francesco Vaia.

In tutto sono 90 i volontari scelti su oltre 7mila che hanno presentato la candidatura, e oggi si parte con la prima dose. Il progetto, sviluppato insieme all’azienda bio-tecnologica italiana Reithera, è finanziato dalla Regione Lazio con un investimento da 5 milioni di euro insieme al ministero della Ricerca.

L’obiettivo è di avere il vaccino in primavera.

“Se tutto andrà per il meglio e termineremo questa sperimentazione entro l’anno e se siamo bravi e veloci ora, potremmo avere il vaccino entro primavera prossima in base commerciale. La previsione è questa”, ha spiegato Vaia.

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