Vaccini. Ema, è ancora presto per dire se occorre la “terza dose”.

La domanda che ogni persona responsabile e di buon senso si pone in questi giorni e che corre soprattutto tra coloro che sono stati i primi ad essere vaccinati e che adesso si sento ‘meno protetti’ è la seguente: “terza dose” sì o no, quanto dura davvero la protezione vaccinale?

Sull’ipotesi di un “terza dose” di vaccino anti Covid dopo aver completato il ciclo vaccinale “al momento è troppo presto per confermare se e quando sarà necessaria. In questa fase non è stato ancora determinato quando potrebbe essere necessaria una dose di richiamo per i vaccini Covid e per quali fasce di popolazione”. Lo chiarisce l’Agenzia europea del farmaco (Ema) rispondendo ai pur leciti interrogativi sulla necessità della “terza dose”, ma l’Ue sta già lavorando con Stati membri e produttori per accelerare le procedure in caso di bisogno.

“Non ci sono ancora abbastanza dati dalle campagne di vaccinazione e dagli studi in corso per capire quanto durerà la protezione dai vaccini, considerando anche la diffusione di varianti”, rimarcano gli esperti.

L’Ema “sta esaminando i dati emergenti per formulare raccomandazioni agli Stati membri, ma assieme al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) sta già lavorando con i gruppi tecnici nazionali sull’immunizzazione e con gli sviluppatori di vaccini per garantire che le misure normative per consentire la possibilità di utilizzare una dose di richiamo possano essere intraprese il prima possibile, se si rivelasse necessario”.

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