Unions: i lavoratori non ci stanno a subire i diktat del governo!

Ieri a Piazza del Popolo c’era la destra di Salvini e della Meloni a protestare contro le politiche del governo e domani ci sarà, per lo stesso motivo, la costola del Pd, la Fiom-Cgil! Le piazze italiane bocciano il Jobs Act e le pseudo riforme del governo Renzi senza se e senza ma. Lavoratori e studenti sfilano in molte città italiane. Il leader Fiom, Maurizio Landini, e la numero uno della Cgil, Susanna Camusso, guidano insieme la protesta e il dissenso. Fianco a fianco, lanciano un messaggio di unità con un ulteriore affondo alle politiche del governo Renzi.
Dal contrasto al Jobs act alla riforma delle pensioni, dalla lotta alla corruzione e all’evasione fiscale alla richiesta del reddito minimo: la manifestazione organizzata dalla Fiom per sabato pomeriggio a Roma ha questa “piattaforma sindacale”, con “ragioni, proposte e richieste molto precise”, premette il leader delle tute blu della Cgil, Maurizio Landini, presentando l’iniziativa. E in piazza sarà presente anche questa volta il segretario generale della Cgil. Il significato della manifestazione che sabato pomeriggio si snoderà con un corteo da piazza Esedra a piazza del Popolo è tutto impresso nello slogan scelto ‘Unions!’, sottolinea lo stesso Landini: “Oggi è il momento della massima unità dei lavoratori. Per la difesa, anzi la riconquista dei diritti cancellati”, come si legge sulle magliette preparate per sabato. A cominciare dal “contrastare l’applicazione del Jobs act e dalla riduzione drastica dell’età di pensione a 60-62 anni”.

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