Una passerella per disabili da mettere in sicurezza.

di Italo Poso. La passerella a Campo di Mare, marina di San Pietro Vernotico, è stata installata per consentire ai portatori di handicap di poter agevolmente raggiungere la battigia. Ed invece l’incuria e l’abbandono l’hanno trasformata in una trappola. Quella passerella-trappola è da demolire. O quanto meno da sottoporre a radicali interventi strutturali. E’ da più di un mese che la Polizia municipale di San Pietro ha segnalato la pericolosità di quella struttura, che dall’alto di Campo di Mare porta giù sulla spiaggia da un’altezza di alcune decine di metri, suggerendone addirittura la demolizione. Tutto quello che sinora è stato fatto, però, è mettere del nastro bianco-rosso agli accessi
ed in prossimità delle travi, che con il tempo e l’incuria sono cedute per il marciume. Una passerella trappola, che nessuno sinora ha, pertanto, ritenuto opportuno mettere in sicurezza e tantomeno sequestrare, al fine di evitare, che qualcuno passandoci sopra sprofondi giù. Un improvvisato blocco degli accessi con del nastro bianco rosso in dotazione alla Polizia municipale, infatti, lascia il tempo che trova. Soprattutto se riferito ad una struttura in una località balneare, d’estate solitamente affollata di villeggiati ed in particolare da frotte di giovanissimi. Una struttura pensata e realizzata per agevolare l’accesso al mare per i portatori di handicap e che ora presenta vistosi cedimenti in più punti. Non solo all’accesso dal lungomare, dove l’altra sera una giovanissima ragazza in vacanza dai nonni c’è finita con un piede in fallo, procurandosi delle escoriazione, per fortuna di lieve entità. Passarci sopra con la penombra della sera è praticamente come giocare alla roulette russa.

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