Una guerra che uccide senza l’uso delle armi.

di Maria Pia Caporuscio. Dopo l’abbattimento del muro di Berlino, ne è stato costruito un altro, invisibile questa volta, in modo che nessuno potesse abbatterlo. Un muro che divide le caste del potere dalla gente comune e se non si riesce a sfondarlo, potremo dire addio alla civiltà come l’abbiamo conosciuta. Queste caste non hanno messo in atto la terza guerra mondiale, ma la prima guerra planetaria, questa di fatto è una guerra economica, politica, sociale, culturale e ambientale. Una guerra che uccide senza l’uso delle armi, una guerra per sottomettere le nazioni, privandole della sovranità decisionale e monetaria, dei beni pubblici e affamare le popolazioni. Quel che ne deriverà non sarà solo la decimazione degli abitanti del pianeta, ma la distruzione dello stesso pianeta.
Questo gruppo di esseri, privi di umanità e di logica, hanno eretto una sorta di piramide, dove dall’alto costoro che si sono autoproclamati “padroni della Terra” dominano su ogni cosa, mentre all’ultimo gradino è l’intera popolazione e dunque è nei loro artigli che finiscono tutte le risorse del pianeta. Questi “padroni” sfruttando senza alcun limite, uomini e territorio in un vero e proprio arrembaggio, si accaparrano tutte le risorse, lasciando solo le briciole al resto della popolazione. Questa guerra iniziata anni addietro e di cui tutti ne conoscevano gli effetti su quei paesi diventati “terzo mondo”, non sono serviti da lezione ai vari capi di Stato europei. In quei paesi si è dato inizio all’olocausto moderno, dove la gente viene uccisa non più nei forni crematori, ma per fame. Questi attuali dittatori, nascosti dietro sigle, sono in realtà le banche mondiali e le multinazionali, che ora hanno iniziato a depredare l’Europa. Il più grosso crimine commesso dai capi di stato di questo continente, è l’aver ceduto la sovranità nazionale e monetaria a questi assassini, consegnando nelle mani di questi cannibali la vita delle popolazioni che dovevano governare. Queste nazioni ora sono costrette a chiedere denaro in prestito a questi usurai, quando potevano stamparlo in proprio, senza dover pagare interessi per della carta stampata (perché è carta stampata visto che non ne corrisponde l’oro) chiamata euro! Interessi che stanno generando un debito mostruoso che mai e poi mai riusciranno a saldare. I risultati di questa follia sono la svendita dei patrimoni pubblici per far fronte agli interessi da pagare, il fallimento delle piccole e medie imprese, una disoccupazione galoppante, un impoverimento inarrestabile della popolazione e l’esodo dei giovani in paesi lontani. Tutto questo ha creato infelicità nella popolazione che vive sulla propria pelle, tutta la sofferenza che ne deriva. Questa guerra apocalittica serve al sistema capitalistico per assicurarsi il dominio sulle risorse e il controllo della popolazione. Un “sistema assassino” che ha tolto la pace e la serenità a tutti gli abitanti di questo pianeta, che ora depressi e umiliati subiscono queste violenze con rassegnazione, senza ribellarsi come dinanzi a un fato. Ma quello che è più assurdo in questa situazione è la risposta che ne danno i governanti, i media, gli economisti di regime e tutta la corte di sciacalli, con cui si sono circondati, che vorrebbero far credere che questa situazione è irreversibile, che non può essere rimossa in alcun modo, quasi si trattasse di una catastrofe naturale: pura follia! Se fosse per davvero così, tutti quelli che ne sono responsabili, dovrebbero subire la stessa sorte di Maria Antonietta in quanto esistevano gli esempi di quel che sarebbe accaduto e avrebbero dovuto cacciarli. Questi governanti erano al corrente di quanto accaduto nell’America Latina, quando questi criminali l’avevano messa in ginocchio. Quelle nazioni si sono potute risollevare solo dopo averli cacciati. Adesso per non ammettere i propri errori, vengono a dire che non esiste rimedio. Non esiste rimedio? Sono più scemi di quanto si pensava! In questo mondo solo alla morte non c’è rimedio! Solo alla morte, perché tutto il resto è solo una questione di volontà! Ci vogliono convincere di chissà quali catastrofi si abbatterebbero su di noi, se provassimo ad uscire da questa gabbia, andassero a dirlo a tutti quelli che già si sono tolta la vita per questo, cosa può esserci di peggio del suicidio! Necessita svegliarci da questo incubo, da questo bombardamento mediatico cui siamo sottoposti. E’ necessario abbattere questo muro, tornare alla sovranità nazionale e monetaria, statalizzare le banche, favorire le piccole e medie aziende, impedire ai privati l’accumulo di ricchezze senza freni. Dobbiamo tornare a vivere, è un nostro diritto! Questa gente non è figlia di un dio maggiore e spetta a noi farli rinsavire dalla loro oscena, criminale follia! Questo mondo appartiene a tutti allo stesso identico modo e questi mostri devono imparare a rispettarlo! Necessita riformare questo osceno sistema di accaparramento, la volontà popolare deve prevalere su quella di chi governa. Dobbiamo esigere che i governanti si adoperino per promuovere uno sviluppo sostenibile, dove l’uomo sia posto in cima a qualsiasi interesse, dove si rispetti la natura e le sue leggi, dove nessuno venga lasciato indietro, dove il lavoro non sia uno scopo di vita, ma una necessità comune di sopravvivenza. Il lavoro deve diventare un servizio sociale del quale devono beneficiarne tutti. E se i capitalisti definiscono questo sistema di umana e civile convivenza come “Comunismo”, cosa aspettiamo a realizzarlo?

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