Un Referendum per fermare la sceneggiata napoletana del reddito di cittadinanza e rilanciare Forza Italia.

di Vittorio Feltri. È notorio che Forza Italia sia in difficoltà, ridotta elettoralmente al lumicino e incapace per ora di trovare una linea politica utile per un rilancio, pur modesto, del partito.

Berlusconi non è più un giovanotto pieno di idee, deve badare ai propri acciacchi, e non ha attorno a se un nutrito gruppo di collaboratori in grado di aiutarlo concretamente a uscire dal limbo. 
simply_publisher = 49769; simply_domain = 103825; simply_space = 222888; simply_ad_height = 60; simply_ad_width = 468; simply_callback = ‘https://www.freeskipper.it’; var cb = Math.round(new Date().getTime()); document.write(”); Eppure spazi di manovra non mancherebbero al Cavaliere non dico per risorgere, ma almeno per combattere con qualche probabilità di segnare alcuni gol. Suggeriamo a Silvio di raccogliere le firme per un referendum contro il Reddito di cittadinanza, che non piace a nessuno tranne a coloro che forse – non è sicuro – lo percepiranno, una minoranza seppur cospicua.
Se gli italiani fossero chiamati alle urne sul punto, una massa di denaro destinato a lavoratori in nero e a fannulloni di varia specie, penso che si rivelerebbero ostili alla elargizione caotica e ingiusta di quattrini a chi non li merita, e la legge che la consente sarebbe bocciata.
Difatti, l’unico modo per sconfiggere le follie del popolo grillino è metterle in contrasto con gli interessi concreti di coloro che si guadagnano il pane sgobbando in fabbrica, nel commercio e altrove.
Sulla carta i numeri mi danno ragione. Sono assai più numerosi i compatrioti avversi alle mance di Stato che non i lazzaroni speranzosi di ricevere l’obolo promesso da Di Maio e compagni. Non lo dico io, ma lo dimostrano i sondaggi.
Mi domando per quale motivo i berluscones, in crisi endemica, non si diano da fare allo scopo di ottenere adesioni onde porre fine alla sceneggiata napoletana basata sulla distribuzione di prebende a cani e porci.
Un bel referendum sul tema in questione garantirebbe un successo clamoroso a Forza Italia tale da rinvigorirla, rendendola di nuovo protagonista della vita pubblica nazionale.
Mariastella Gelmini, Mara Carfagna e Antonio Tajani, invece di piagnucolare, inseguendo irraggiungibili farfalle, si impegnino nella citata battaglia referendaria e saranno ampiamente retribuiti, spedendo nell’ angolo gli illusi delle Cinque stelle fetenti.
Purtroppo so che gli Azzurri non mi daranno retta e seguiteranno a confidare in Berlusconi, alle sue magie (esaurite), per essere confermati sulle poltroncine della Camera e del Senato. Non so se siano più ingenui o più stupidi, forse entrambe le cose. Speriamo si sveglino.

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