Un giorno il popolo si ribellerà!

di Maria Pia Caporuscio. Genova è solo l’inizio! Non si può più sottostare all’oppressione economica civile e morale cui sottoponete la popolazione che non ne può più di subire violenza, ed è arrivata l’ora di dire basta! Con le vostre politiche state seminando disperazione, che non vi stancate di propinare a piene mani.
Avete trasformato l’esistenza degli italiani in un inferno, dove solo voi ne siete fuori. La pretesa di far pagare i vostri errori, la vostra incapacità, la vostra insaziabile avidità, la vostra sete di potere a chi non ha colpe, ha superato i limiti dell’umana sopportazione. Se ritenete giusto e siete convinti che a voi della casta, spetta il diritto di trascorrere l’esistenza ubriacandovi nel lusso più assurdo, vi sbagliate. La popolazione è in tutto e per tutto simile a voi e dunque non può accettare di essere trattata come fosse una sottospecie umana. A questo punto si rende necessario porre rimedio alla vostra ignoranza, che vi fa ritenere di essere figli di un dio maggiore, quando la differenza consiste nel fatto che tutti gli uomini sono muniti di due mani, mentre voi avete sviluppato due artigli, con i quali minacciate e depredate tutti gli altri, con una ferocia che è diventata un crimine. Questa forma di pazzia è arrivata al punto da commettere delitti contro l’umanità pur di soddisfare la vostra lurida ingordigia, di navigare nel lusso più sfrenato e senza regole. Quel debito immorale, di cui vi fate scudo per continuare a tormentare e depredare gli abitanti di questo paese, è da rigettare! Non è stato l’operaio (che butta il sangue otto ore al giorno) ad accumularlo, non è stato l’impiegato o qualsiasi altro lavoratore, né tantomeno sono stati gli artigiani o i piccoli imprenditori. A contrarre quell’immenso debito siete stati voi, la vostra categoria priva di onore e dignità, che non conosce limiti all’ingordigia e all’infamia. E’ la vostra classe di esseri senza scrupoli ad aver provocato la crisi, siete voi politici, le multinazionali, i banchieri ad aver provocato il disastro che state facendo pagare agli innocenti. Ogni giorno per colpa vostra muoiono migliaia di esseri umani per fame in tutto il mondo. Ogni giorno tanti poveri cristi si tolgono la vita per porre fine al salasso del proprio sangue, per nutrirvi. Ogni giorno ci si sveglia con l’angoscia di non sapere di cosa nutrirsi, ogni giorno i ragazzi osservano dalla finestra un futuro nero, che li spaventa più di un tornado. Ogni giorno gli occhi di tutti si rivolgono verso il cielo, nell’assurda speranza che arrivi un miracolo, che li liberi della vostra presenza. Ogni giorno ci si chiede quale sia il modo più efficace per fermarvi, per ridurvi all’impotenza o alla ragione. Ogni giorno io mi auguro che una peste vi colpisca tutti indistintamente, che liberi il paese dalla vostra stramaledetta presenza, per tornare a vivere in un mondo a dimensione umana, dove ogni uomo possa vivere libero, in pace e in armonia con la natura. La vostra presenza sulla Terra non è solo dannosa per il genere umano, ma ferisce mortalmente lo stesso pianeta e disturba l’armonia nell’universo.

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