di Antonio Di Pietro. All’inizio della settimana scorsa noi dell’Italia dei Valori abbiamo chiesto pubblicamente a tutte le forze politiche di rinunciare all’ultima tranche del finanziamento pubblico “travestito” da rimborso, e di devolvere quella cifra al Ministro del Lavoro Fornero perché andasse a beneficio dei tanti cittadini italiani che si trovano in condizioni difficilissime. Abbiamo avanzato questa proposta perché ci sembrava un primo passo sulla via di un ritorno alla trasparenza e perché in un momento così terribile per milioni di cittadini ci pareva uno sconcio e un’indecenza che solo la politica continuasse a non fare mai nessuna rinuncia. Lo abbiamo fatto sapendo di avere la coscienza a posto. I nostri bilanci sono pubblici, reperibili su Internet già da cinque anni e certificati da revisori dei conti indipendenti dal partito, come stabilisce il nostro Statuto. Abbiamo proposto sia il referendum che la legge di iniziativa popolare per cancellare i rimborsi elettorali, che costituiscono un tradimento della volontà dei cittadini.E siamo passati immediatamente dalle parole ai fatti, perchè i cittadini – giustamente – sono come San Tommaso: se non vedono non credono, e in effetti non possono più avere fiducia nelle parole. E un’azione concreta vale più di un mondo di promesse. Per questo, se il rimborso elettorale non verrà revocato, noi rispetteremo quanto promesso: prenderemo la quota spettante all’Idv e ne faremo un assegno circolare che consegneremo al ministro del Lavoro, perchè lo dia alle fasce sociali più deboli, come per esempio agli alluvionati liguri o ai terremotati abruzzesi e molisani.
Malgrado quello che si legge su molti giornali, in merito ad un aumento di poveri in Italia, in realtà forse…
Gli unici ad esultare sono gli studenti che oltre alle vacanze di Natale e Pasqua si vedono arrivare pure quelle…
Non capisco perché si debba chiudere una scuola perché due devono pregare a digiuno. È assurdo
Siamo alle comiche! Se tu vuoi fare il digiuno lo puoi fare anche a scuola, non è che per fare…
Chi vuole andare a scuola deve poterci andare. Quando si comincia a imporre è sbagliato e si cade nella provocazione,…