UE, Italia a crescita zero: 0,2% per l’esattezza!

di Redazione. Zero crescita, anzi per l’esattezza lo 0,2%, con la drammtica prospettiva di un’altra bella spremuta di tasse per le tasche dei ‘soliti fessi’. Queste le funeste previsioni per la nostra economia. Praticamente stiamo ripiombando nella crisi più nera, riposizionandoci sull’orlo del precipizio!
Nonostante il governo confidi in una crescita più alta del previsto grazie ad una maggiore disponibilità economica che porteranno reddito di cittadinanza e quota 100, la Commissione Ue si prepara a rivedere le stime di crescita dell’Italia per il 2019, con un drastico taglio della sua ultima previsione sul Pil di novembre (1,2%) e di quella inserita dal Governo in manovra (1%). Infatti, secondo le previsioni economiche invernali che la Commissione Ue pubblicherà domani, il Pil 2019 dell’Italia dovrebbe essere rivisto allo 0,2%.
Un dato, precisano fonti europee, che tiene in considerazione anche gli effetti della Manovra del popolo, un provvedimento votato tutto all’assistenzialismo di Stato e troppo poco agli investimenti pubblici.
Una Manovra che crea altro debito e che deprime l’economia italiana così tanto che a breve si renderà necessaria una manovra correttiva dei conti pubblici con più tasse e tagli al welfare degli italiani!
Ma il governo continua a dirci di stare “tranquilli e sereni” perché quota 100 e reddito di cittadinanza, non appena andranno a regime, faranno crescere i consumi e poi, se le elezioni europee andranno come dicono ‘loro’, ci sarà un cambio di guardia a Bruxelles… e allora…
Ma se anche ciò dovesse accadere, che farà mai il nuovo parlamento europeo, ci azzererà il debito pubblico?
Purtroppo tutti noi conosciamo troppo bene la fine che ha fatto “tranquillo” e “stai sereno”!

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