Tria: ‘Sarà una manovra di crescita, ma il debito scenda’. Domani i saldi.

di Redazione. L’Italia sembra mettersi sulla stessa scia della manovra finanziaria di Francia e Spagna che si attesta per entrambe al 2,8% del deficit. Infatti, l’inserimento nella prossima legge di bilancio delle misure previste dal contratto di governo Lega-5 Stelle potrebbe portare il deficit 2019 al 2,8% del Pil. È la proiezione di Confcommercio resa nota nel corso del Convegno “Meno Tasse per Crescere”, al quale è intervenuto anche il ministro del Tesoro, Giovanni Tria, che ha detto in merito alla manovra che verrà presentata domani dal governo: “Ho giurato nell’esclusivo interesse della nazione e non di altri e non ho giurato solo io. Ovviamente ognuno può avere la sua visione, ma in scienza e coscienza, come si dice, bisogna cercare di interpretare bene questo mandato”. “Nonostante quello che si dice sui giornali sono ottimista di fare del mio meglio”, ha aggiunto. “L’obiettivo è quello di un mix di politiche che mostri che si può avere fiducia nell’Italia”. E sarà una “manovra di crescita, non di austerity, ma che non crea dubbi sulla sostenibilità del nostro debito, bisogna continuare nel percorso di riduzione del rapporto debito Pil”, ha continuato il ministro dell’economia. “Dobbiamo dare un segno ai mercati finanziari, a coloro che ci prestano i soldi. Stiamo attenti perché a volte se uno chiede troppo poi deve pagare interessi maggiori e quello che si guadagna si perde in interessi“. Tema centrale è il reddito di cittadinanza “per permettere più facilmente le trasformazioni del tessuto produttivo che creano problemi transitori nel tessuto sociale”. Domani 27 settembre “saranno presentati i famosi saldi”. La questione, ha sottolineato, è “come mantenere i conti in ordine e favorire la crescita economica. Questo il programma che si sta mettendo a punto”.

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