Trentotto miliardi di fondi UE dopo sette anni non sono ancora stati spesi.

di Attilio Runello. Mentre l’Unione europea prepara il bilancio settennale dal 2021 al 2027 per svariate centinaia di miliardi da allocare in una molteplicità di ambiti, e di cui noi in Italia non siamo informati, ci prepariamo ad affrontare un triennio in cui ci giochiamo circa trentotto miliardi di finanziamenti che riguardano il bilancio dell’Unione europea dal 2014 al 2020, che non siamo ancora riusciti a spendere.
Badate bene: non si tratta di ottenere dei prestiti a condizioni più o meno vantaggiose, non si tratta di chiedere all’Unione di sforare per quanto riguarda l’indebitamento pubblico, si tratta soltanto di spendere dei soldi che ci sono già stati assegnati.
Dal 2014 siamo riusciti a spendere circa quindici miliardi. Ne mancano altri trentotto. Se quanto meno riusciamo ad iniziare le procedure – e sembra sia stato fatto – riusciamo ad ottenere una proroga di tre anni. Se non vi riusciamo i soldi rimangono nelle casse dell’Unione europea.
Invitalia è l’azienda che affianca la PA nella gestione di questi fondi. Molte informazioni si possono trovare nei siti delle regioni.
E perché le forze politiche non insistono su questa opportunità? Se siamo indietro le responsabilità non sono da attribuire a una forza politica in particolare. È un ambito in cui siamo sempre stati indietro. Tuttavia riuscire a spenderli è anche un modo di accrescere la nostra integrazione con il resto dell’Unione. Infatti i programmi sono sempre pensati per una maggiore integrazione.
I fondi potrebbero essere formulati in modo diverso? Facciamolo presente per il bilancio dal 2021 – 2027. Lo possiamo fare all’interno del Parlamento europeo. Lo possiamo fare in Commissione, dove abbiamo un commissario economico.
Certo che risulta quanto meno singolare la pressione da parte di alcune forze politiche per prendere i soldi del Mes – che è sempre un prestito, da restituire – quando non si riesce a spendere quelli che sono già a nostra disposizione.

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2 Responses

  1. Ivan RE ha detto:

    Se politici e Scienziati invece di stare sempre in TV avessero lavorato e studiato – per quello che sono pagati – certo non ci ritroveremo in queste condizioni: meno chiacchiere più fatti! meno show men più uomini seri, capaci e competenti!

  2. Giacomo-TO ha detto:

    Se la politica deve apparire non ha tempo per PROGRAMMARE.
    La Merkel non va ogni giorno in TV come CONTE RE

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