Telemarketing: ecco come funziona lo stop alle telefonate indesiderate.

Il telefono che squilla a tute le ore e anche la domenica e tu che corri perchè magari sei in pensiero per tuoi genitori anziani o per i tuoi bambini lasciati da soli a casa e invece… la solita vocina che tivuole strappare un contratto per la luce o per il telefono!

Ma adesso basta alle telefonate moleste di pubblicità e telemarketing! Dal 27 luglio saranno attive le modalità per iscriversi con i propri contatti telefonici e postali.

Il nuovo Registro pubblico delle opposizioni disciplinerà il trattamento delle numerazioni telefoniche nazionali fisse e mobili degli utenti e dei corrispondenti indirizzi postali, e si applicherà a tutte le comunicazioni telefoniche con qualunque mezzo effettuate – sia tramite operatore, sia mediante sistemi automatizzati di chiamata – oppure tramite posta cartacea, finalizzate all’invio di materiale pubblicitario, alla vendita diretta di beni e servizi e al compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

COME CI SI ISCRIVE. Ciascun utente può chiedere al gestore del Registro che la numerazione della quale è intestatario o il corrispondente indirizzo postale siano iscritti nel registro per opporsi al trattamento dei propri dati per fini di telemarketing o per il compimento di ricerche di mercato.

L’iscrizione avviene gratuitamente secondo le seguenti modalità: – web, compilando il modulo elettronico alla pagina www.registrodelleopposizioni.it – telefono, chiamando il numero verde 800 265 265 – email, inviando l’apposito Modulo all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it – raccomandata.

Gli iscritti possono revocare in qualunque momento la propria opposizione nei confronti di uno o più operatori. Con l’iscrizione al registro si intendono revocati tutti i consensi precedentemente espressi, con qualsiasi forma o mezzo, che autorizzano il trattamento di numerazioni telefoniche nazionali.

VIGILANZA E SANZIONI. L’operatore di telemarketing che utilizza i dati presenti negli elenchi telefonici pubblici è tenuto a verificare con il RPO le liste dei potenziali contatti, tramite una serie di servizi disponibili sul sito del registro stesso. In caso di violazione delle disposizioni, le società di telemarketing rischiano sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20 milioni di euro, e per le imprese sono previste multe fino al 4% del fatturato totale annuo. Gli utenti possono denunciare abusi e il mancato rispetto del Registro da parte di call center e operatori inviando una segnalazione attraverso il sito del Garante per la privacy.

RISCHIO FLOP. Ma il rischio “flop” è dietro l’angolo: la stretta non si applica ad esempio ai call center ubicati all’estero. Gli operatori illegali, inoltre, potrebbero continuare a tartassare gli utenti di telefonate senza il rischio di incorrere in sanzioni.

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