Strumentalizzare un atto criminale è colpire la vittima due volte. di Yvan Rettore
di Yvan Rettore. Un atto criminale dev’essere condannato a prescindere da chi lo commette.
Strumentalizzarlo per dare addosso ad una determinata comunità dovrebbe essere un comportamento che a sua volta andrebbe sanzionato e quindi impedito, perché in questo caso la vittima viene colpita due volte.
La prima ovviamente da chi ha commesso il reato. La seconda da chi sfrutta questa tragedia per scopi che nulla hanno a che vedere col senso di giustizia e che rientrano soltanto nella sfera dell’opportunismo politico o peggio ancora di una intolleranza che non possono assolutamente essere ammessi in una società civile.
Per essere più chiari, la dignità della vittima dovrebbe essere sempre salvaguardata e la sua tragica vicenda non dovrebbe mai essere sbandierata come un cencio da squallidi mass media e da politici senza scrupoli che la usano unicamente in chiave propagandistica.
L’Italia purtroppo in questo tipo di vicende non dimostra affatto di essere un paese civile.
...peccato che i parlamentari ad eleggerli siamo noi o meglio appena il 50 per cento di noi!
OTTIMA INIZIATIVA: Peccato che tutte queste proposte, il Parlamento le cestini e non ne faccia nulla.
Il monologo dell'ovvio che non porta nulla nelle tasche degli italiani, ma neppure nel loro 'sentire', che grande buffonata che…
E la chiamano censura? Me se pure le pietre conoscono il suo monologo!
Se il tizio in questione voleva farsi un pò di pubblicità bè diciamo che ci è riuscito meravigliosamente bene: chi…