Strage di Natale, a Berlino camion killer contro la folla.

Ad una settimana dal Santo Natale un’altra strage in una capitale europea, Berlino. Un altro tir lanciato a tutta velocità ha travolto la folla che si trovava a passeggiare tra le bancarelle del mercatino di Natale a Breitscheidplatz, nel quartiere di Charlottemburg.
Dopo l’attentato di Nizza, un altro simbolo della cultura occidentale è stato colpito a morte dai sanguinari islamici, gente senza Dio, senza religione e senza alcun rispetto per la vita umana. Questa volta è toccato ai mercatini di Natale, attrazione turistica della Germania, diventare il bersaglio del terrorismo: 12 morti e una cinquantina di feriti, travolti da un camion che si è schiantato contro le bancarelle e le casette di legno nella Breitscheidplatz, nel centro della capitale tedesca, ai piedi della Gedaechtniskirche, la “Chiesa del ricordo”, uno dei simboli di Berlino. A questo punto le parole di cordoglio arrivate dalle massime autorità locali e internazionali, come da protocollo diplomatico, non bastano più. Sono parole di circostanza, una circostanza vieppiù luttuosa, un’ombra funesta e mortale che ormai gravita da troppo tempo sul Vecchio continente. Adesso è il momento di agire, di fare qualcosa di più “serio”: chiudere le frontiere, identificare chi è entrato e respingere chi non è ha diritto o è sospettato di terrorismo.

23 DICEMBRE 2013. Il killer della strage di Berlino, Anis Amri, è stato ucciso dalla polizia a Milano durante uno scontro a fuoco! E’ successo in piazza Primo Maggio a Sesto S.Giovanni. Ferito un agente colpito ad una spalla e poi portato in ospedale. L’identificazione delcadavere dell’uomo in fuga dopo la strage al mercatino di Natale della capitale tedesca, è arrivata sia dai tratti somatici sia dalla comparazione delle impronte. Secondo quanto riferito dalla polizia, la Volante si sarebbe fermata in piazza Primo Maggio, di fronte alla stazione di Sesto San Giovanni, per un normale controllo. L’uomo, che era a piedi, alla richiesta di mostrare i documenti avrebbe tirato fuori una pistola dallo zaino e avrebbe sparato a un poliziotto, colpendolo a una spalla. A quel punto gli agenti avrebbero risposto al fuoco, sparando all’uomo, poi deceduto. L’uomo, che con sè non aveva documenti, non è ancora stato identificato. Il poliziotto colpito alla spalla è stato portato all’ospedale di Monza: le sue condizioni non sarebbero gravi.

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