Stop ai bikini sessisti per la pallamano in spiaggia.

Dopo le polemiche della scorsa estate, le giocatrici della pallamano in spiaggia non saranno più obbligate a indossare bikini durante i match. La decisione è arrivata dopo le multe comminate alla nazionale norvegese, le cui atlete erano state punite dalla commissione disciplinare della Federazione europea di pallamano perché durante gli Europei avevano indossato dei pantaloncini stile ciclista anziché gli slip da bikini.

Quello delle giocatrici norvegesi era un gesto simbolico, messo in atto in segno di protesta contro le regole sull’abbigliamento dello sport, giudicate inique e sessiste. Il provvedimento disciplinare nei loro confronti aveva scatenato numerose proteste, e l’iniziativa delle atlete norvegesi aveva raccolto la solidarietà di tanti, in primis dell’organizzazione Collective Shout, impegnata nell’uguaglianza di genere, che aveva intrapreso una campagna durante la quale sono state raccolte più di 60mila firme.

Anche il ministro per la Cultura e lo Sport norvegese, Abid Raja, aveva definito le regole sulle divise femminili “del tutto ridicole”. Non solo. La pioggia di critiche provenienti da più parti culminò con la richiesta di dimissioni nei confronti dei presidenti della federazione europea e di quella internazionale di beach handball.

Pochi mesi più tardi arriva la svolta dell’ente mondiale e adesso le nuove regole sull’abbigliamento del “beach handball” femminile prevedono che le atlete debbano indossare “pantaloncini corti aderenti”, e non più “slip del bikini con una vestibilità aderente e tagliati con un angolo in alto verso la parte superiore della gamba”. Inoltre i disegni inclusi nel nuovo regolamento non indicano più un top succinto, come quello richiesto in precedenza, ma una canotta simile a quella della divisa degli uomini, che prevede canottiera e pantaloncini, fin sotto il ginocchio, purché “non siano troppo larghi”.

Addio quindi al bikini. “Spero che ciò sia l’inizio della fine del sessismo e dell’oggettivizzazione delle donne e delle ragazze nello sport”, è stato il commento dell’attrice e attivista Talitha Stone, che fin dal primo momento si era schierata con le giocatrici norvegesi.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *