Esplode l’ironia mista a tanta rabbia e sconfinata amarezza di tutti gli studenti italiani per lo spot del Ministero dell’Istruzione “Porta a scuola i tuoi sogni“. Nel video del Miur scorrono immagini di un istituto moderno e all’avanguardia, super tecnologico, con aule capienti, computer, una bella biblioteca! Peccato, però, un piccolo dettaglio, che l’istituto che ha fatto da sfondo allo spot ministeriale non è una scuola pubblica italiana, ma un’istituto privato di Milano e, oltretutto, pure straniero: la Deutsche Schule Mailand, una scuola tedesca! Un minuto di filmato in cui la voce fuori campo del “cantautore-professore” Roberto Vecchioni spiega il valore dell’istruzione pubblica, pur nelle differenze: una volta c’erano il “gessetto e la lavagna”, oggi “ebook e supporti digitali”. Prima la Fornero con la storia dei giovani “schizzinosi” per un lavoro che non c’è, ma che dovrebbero comunque accettare. Subito dopo il Ministero della Pubblica Istruzione che porta i sogni degli studenti italiani per una scuola pubblica moderna ed efficiente in un istituto privato e per giunta straniero. Le reiterate “gaffe” del governo dei “tecnici”, non si contano più! Sembra la miniera inesauribile dell’assurdo, il pozzo di san patrizio del paradosso che offre il fianco alla lama impietosa e tagliente che brandisce rasoiate sul web: “Lavagne elettroniche? Ebook? Ma chi li ha visti mai dentro una scuola”!… “Ai miei tempi a scuola c’era il gesso, ora lo portano gli insegnanti da casa”! Il popolo di Internet se la prende anche con Vecchioni. “Ma come può prestare la voce a questo spot per la scuola pubblica, quando lo Stato sta smantellando la scuola e tutto il sociale?“. Tra i commenti c’é anche quello di un giovane che frequenta la scuola tedesca di Milano che ha ospitato le riprese: “Pur essendo una scuola privata – tiene a precisare – di sicuro non abbiamo 20 iPad nelle aule di fisica e nemmeno dei Mac nelle aule di biologia, è già tanto se abbiamo un proiettore per aula. E in classe scriviamo alla lavagna con i gessetti”. E per fortuna che quelli al governo sono tutti dei tecnici, dei gran professori che con una mano tagliano la scuola pubblica ed il welfare e con l’altra osano addirittura fare questa ridicola propaganda quando in Italia gran parte degli edifici scolastici sta cadendo a pezzi sotto i colpi indiscriminati della spending review! Fare uno spot sull’istruzione pubblica italiana girandolo in una scuola privata tedesca è come cercare di convincere i bambini africani che il cibo fa schifo, mostrandogli i corpi grassi degli americani! E’ come accadde “allora” quando qualcuno cercò di convincere gli italiani che la guerra l’avevamo già vinta ancor prima di combatterla, mostrandogli nei filmati dell’Istituto Luce i carri armati di cartone!
X roberto b Io penso che se gli ex comunisti Bertinotti, D'Alema, Bersani e Napolitano (pace all'anima sua) non dichiarano…
X Vale '88 e anche per Vittorio Feltri. Quando vedette qualche migliaia di persone che cantano inni fascisti e fanno…
Non c'è nessuna legge che impone di dichiarare di essere antifascista. Il fascismo è un movimento storico finito da 80…
...peccato che i parlamentari ad eleggerli siamo noi o meglio appena il 50 per cento di noi!
OTTIMA INIZIATIVA: Peccato che tutte queste proposte, il Parlamento le cestini e non ne faccia nulla.