Spending review fallita. Governo Renzi fallito. E adesso?

Il governo Renzi ha fallito su tutti i fronti. Non è riuscito neanche a portare sull’altare le coppie gay figuriamoci se può portare in salvo un intero Paese! Il Pd, dopo la fuga di Letta, Cofferati, Fassina, Civati e il neo acquisto di Verdini, rischia di dividersi in mille rivoli. Renzi ha fallito. Il suo governo ha fallito, perchè non ha saputo prendere il vento favorevole dell’attuale congiuntura economica
quantitative easing, petrolio ai minimi storici, cambio favorevole dollaro-euro – e invece di spiegare le vele e cavalcare l’onda della ripresa le ha ammainate. L’Italia non cresce: l’Ocse abbassa le stime del pil gonfiate dal governo. La spending review è fallita: lo Stato continua a spendere tanto, ma tanto di più di quanto incassa. Il Jobs act è stato un bluff: meno diritti per tutti, in cambio di un pugno di contratti trasformati a tempo indeterminato e così pochi nuovi posti di lavoro che si perdono nel mare dei milioni di disoccupati. Le Riforme del cambiare tutto per non cambiare niente: Province e Senato sono state abolite solo sulla carta, di fatto le loro elefantiache strutture restano lì dove sono con i costi di sempre, ma con minori garanzie per la nostra democrazia. E poi “non-funzionano” immigrazione, scuola, sanità, fisco, banche, giustizia, infrastrutture, servizi e pubblica amministrazione. Un esempio su tutti, la legge sul licenziamento dei dipendenti pubblici assenteisti che sarà votata da parlamentari che stanno a casa in mutande, proprio come il vigile di Sanremo, e che per non perdere la diaria fanno timbrare il cartellino dal collega. Così siamo ridotti, in mutande! Un disastro, che l’Europa ci farà pagare lacrime e sangue.

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