Sotto l’albero solo tasse: e meno male che c’è Renzi!

Sotto l’albero di Natale solo tasse e balzelli! Così anche quest’anno – nonostante il governo Renzi che tanto ha cambiato e riformato il Paese – la tredicesima se la mangerà come sempre il fisco! Tra tasse e bollette varie nelle tasche dei lavoratori dipendenti e dei pensionati rimarrà ben poco da spendere per cenoni e regali. In buona sostanza per la stragrande maggioranza degli italiani la tredicesima è già spesa in Imu, Tasi, Tari e canone Rai. Soltanto un italiano su quattro, ovvero uno scarno 26%, spenderà la 13ª mensilità per lo shopping di Natale e il 23% per il risparmio, considerato il futuro incerto della nostra economia. La tendenza a tirare la cinghia si manifesta anche con la propensione ad acquistare regali utili e all’interno della famiglia si preferisce scegliere oggetti e servizi a cui non è stato possibile accedere durante tutto l’anno.
Comunque, la legnata più pesante per i contribuenti arriva, come al solito, dalla stangata sulle seconde case, frutto di tanti sacrifici, un tempo bene rifugio del ceto medio, oggi un lusso del quale liberarsi in fretta! Dopo la vecchia Ici e a seguito dell’introduzione prima dell’Imu e poi della Tasi, tra il 2011 e il 2014, la tassazione sugli immobili diversi dall’abitazione principale ha registrato aumenti insostenibili a fronte di pensioni e stipendi bloccati da anni ai minimi storici ed erosi dall’inflazione nel loro potere d’acquisto. In soli tre anni, infatti, c’è stato un aumento del 236% sulle seconde case locate a canone concordato, del 150% sulle case locate a canone libero, del 144% sugli uffici e gli studi privati e, reggetevi forte, del 115% sulle seconde case sfitte! Quest’ultimo dato, fornito dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre, è davvero sconcertante: come si fa a tassare in maniera così selvaggia ciò che non da alcun reddito? 
Ma meno male che c’è Renzi! Il governo ha infatti sospeso, almeno per il 2015, il maxi aumento dal 2,5 al 6 per mille di Imu e Tasi. E anche se il premier, tra le tante promesse disattese, aveva paventato di unificare i due tributi sulla casa in una sola imposta comunale e per l’anno che verrà non se ne farà ancora nulla, pazienza! Tante cose aveva promesso, ma non si possono pretendere miracoli in un’epoca in cui neppure i santi ne fanno! E poi, Matteo Renzi un miracolo lo ha già fatto: quello di diventare Capo del governo senza prendere neppure un voto! Ergo, popolo italiano, Paga e Tasi!

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