Sondaggi elettorali ed elezione del Presidente della Repubblica.

di Gerardo Lisco. Le variazioni che emergono dai sondaggi sulle indicazioni di voto per le elezioni politiche sono talmente irrisorie che di fatto non significano proprio nulla soprattutto in presenza di una percentuale elevata di indecisi e di astenuti. Lo “0,qualcosa %” in più o in meno non è in grado di incidere sugli equilibri politici. Al netto dell’elevata percentuale di astenuti e indecisi la coalizione di centrodestra continua ad essere vincente; l’alleanza M5S, LeU e PD, invece, continua ad essere indietro di oltre dieci punti percentuale, divario che nemmeno una eventuale alleanza con i cartelli centristi (per capirci Azione, Italia Viva e Più Europa) è in grado di colmare e questo al netto della compatibilità di questi cartelli elettorali con il resto della coalizione M5S-Centrosinistra.

Per ribaltare il risultato serve una proposta politica in grado di intercettare parte consistente dell’astensione e del non-voto. Questo è il compito che, nell’ambito della coalizione, dovrebbe svolgere il  M5S. È questa forza politica ad avere, rispetto al PD, la possibilità di parlare alle fasce sociali disagiate che stanno pagando la crisi economica e quella pandemica.

Il punto è che i margini per un’operazione di questo tipo sono molto ristretti, come prova il confronto sulla elezione del Presidente della Repubblica. Dagli anni ‘90 la politica dei governi che si sono succeduti è finalizzata a trasformare il nostro sistema politico ed economico ordoliberale.

In linea con questo obiettivo sono l’integrazione del nostro sistema economico nell’ambito del mercato unico, rappresentato appunto dall’U.E., la trasformazione delle istituzioni politiche e amministrative a favore di un decentramento sempre maggiore come si evince dal dibattito sottotraccia del regionalismo differenziato, il  potenziamento dell’esecutivo al fine di garantire l’attuazione delle politiche economiche e istituzionale appena richiamate, l’adeguamento del nostro sistema giuridico alle direttive comunitarie ormai unica e sola fonte normativa.

Rispetto a questo contesto l’elezione del presidente della Repubblica segnerà un passaggio fondamentale in funzione della ristrutturazione in senso ordoliberale del nostro sistema politico ed economico.

I nomi che si fanno hanno tutti lo stesso profilo e la stessa culturale politica. Qualcuno dovrebbe avere la cortesia di spiegarmi la differenza che esiste tra Draghi, Cartabia, Moratti, Casini o Gentiloni, infatti, a parte quella di essere collocati in partiti politici diversi sono accomunati tutti dalla stessa culturale politica. Le differenze sono sfumature legate al carattere della persona, al curricolo professionale, alle frequentazioni personali.

L’ impressione è quella di una competizione tutta interna alle elite che nulla ha che vedere con le reali esigenze della società sempre più massacrata da politiche economiche e sociali funzionali agli interessi di quelle élite ben rappresentate da ciascuno dei potenziali candidati.

Il rapporto Oxfam reso pubblico ieri ha detto una cosa molto semplice e cioè che la pandemia ha allargato ancora di più la forbice tra ricchi e poveri. Le crisi, verrebbe da dire, fanno bene ai ricchi cioè a chi ha già tanto. Le cause della disuguaglianza crescente sono da ascrivere in primo luogo al lavoro sempre più precario, regolato da contratti atipici, alla riduzione dei diritti sociali, alla mancanza di un sistema fiscale sempre meno progressivo incapace quindi di aggredire privilegi e posizioni di rendita. Altra causa il sistema industriale e produttivo italiano posizionato su una concorrenza fatta sulla riduzione del costo del lavoro leggasi, appunto, moderazione salariale e precarietà del lavoro.

I candidati alternativi alla Presidenza della Repubblica che circolano fanno venire da piangere. Mi chiedo come sia possibile proporre la Segre, ormai ultra novantenne. Anche le altre proposte alternative sono delle pure e semplici butade fondate sul nulla. Le candidature alternative provano la povertà della politica o meglio l’egemonia della cultura politica liberale da una parte e il nulla da tutte le altre parti. Il tirare fuori personalità simboliche sta a significare una sola cosa e cioè la povertà di pensiero e quindi di prospettiva politica alternativa.

Il Presidente della Repubblica rappresenta l’unità del Paese e non solo quella. Dalla Storia recente e nemmeno tanto recente si evince che il ruolo del Presente della Repubblica dipende molto dalla personalità di chi viene eletto e il ruolo di garante non è più solo rispetto allo Stato italiano ma per i trattati sottoscritti, ormai parti integrante del nostro sistema giuridico – politico, deve essere garante anche del sistema giuridico – politico rappresentato dall’U.E.

A partire da Pertini in poi abbiamo avuto Presidenti della Repubblica che hanno saputo interpretare il proprio ruolo in modo attivo. Negli ultimi anni solo il settennato di Ciampi è in qualche modo riconducibile a quello dei presidenti della Repubblica eletti prima di Pertini. Tutti gli altri Presidenti hanno inciso sulla vita politica italiana. Come si fa a non ricordare il ruolo di Cossiga, il ” picconatore”, o quello di Oscar Luigi Scalfaro, per non parlare della Presidenza Napolitano o dell’uscente Mattarella. Ciampi si è limitato a fare il presidente della Repubblica, per così dire, “notaio”, perché aveva già inciso e tanto sul sistema Italia per cui durante il suo settennato si è astenuto dal fare altro. A partire da Pertini gli italiani si sono poco alla volta abituati a Presidenti nuovi, energici, capaci di incidere e indirizzare le scelte politiche.

L’Italia è prossima per il semipresidenzialismo? Il mantra che gira è quello di dover potenziare l’esecutivo. Penso che la vera domanda alla quale dare una risposta sia potenziare la figura del Presidente della Repubblica o quella del Presidente del Consiglio? Per fare questa operazione le élite hanno bisogno di un Mattarella bis fino al prossimo anno con Draghi alla presidenza del Consiglio, in alternativa Draghi alla presidenza della Repubblica con un presidente del consiglio suo fiduciario. Se entrambe le opzioni non saranno possibili un presidente allineato al Governo Draghi.

I nomi che girano garantiscono tutti continuità politica. In sostanza il nuovo Presidente della Repubblica dovrà essere il garante della continuità del processo in corso che ho provato a delineare per sommi capi per cui, alla fine, non ci sarà nessun elemento di rottura rispetto a quanto è stato fatto negli ultimi anni. Se qualcuno pensa che ci possano essere presidenti della repubblica di rottura è fuori strada rispetto alla realtà i sondaggi, in questa fase, lasciano il tempo che trovano.

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17 Responses

  1. BOLIVAR EL LIBERTADOR ha detto:

    Il ricercatore del Dipartimenti di Chimica Unical ha denunciato il Commissario per l’emergenza Covid per abuso di autorità, violenza privata, diffusione di notizie false atte a turbare l’ordine pubblico, procurato allarme, omicidio colposo, crimini contro l’umanità, violazione della Costituzione Italiana art. 2, 32, 54, 76, 78, che ha generato momenti drammatici per le famiglie italiane. Lo scrive strettoweb.com e rilanciato da Imola Oggi. L’Ing. Giuseppe Reda, già ricercatore presso Dipartimento di Chimica dell’Università della Calabria, membro del “Patto Vera Scienza” ha presentato il secondo esposto – querela nei confronti del Generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 in Italia. “Il presente atto ha la finalità di porre all’attenzione di questa Ecc.ma Procura della Repubblica (di Reggio Emilia, ndr) accadimenti inerenti alla tragica situazione sociale che si è venuta a creare, affinché gli organi competenti possano eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti ed in particolare abuso di autorità, violenza privata art 610 cp, la diffusione di notizie false atte a turbare l’ordine pubblico art 656 cp. procurato allarme art 658 gp, omicidio colposo art. 589 gp, crimini contro l’umanità, violazione della Costituzione Italiana art. 2, 32, 54, 76, 78, che ha generato momenti drammatici per le famiglie italiane”, si legge nel documento. A sostegno della denuncia-querela, si riportano le ordinanze del Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, i cui contenuti sono stati messi in evidenza dagli Organi di Informazione. Alcune dichiarazioni rilasciate agli Organi di Informazione, Agenzie di Stampa, Uffici Stampa, Giornali Radio, Televisioni. Vaccini sperimentali, Figliuolo denunciato “E’ pazzesco. Si ammette esplicitamente che di fatto l’attuale vaccinazione di massa è sperimentale. Siamo, insomma, le cavie delle industrie farmaceutiche. Si ammette esplicitamente di non conoscere ciò di cui si parla. Si ammette esplicitamente di non conoscere il significato di prescrizione medica limitativa (RRL)”, prosegue l’ingegnere Reda. L’esperto elenca poi quali sarebbero i punti incriminati e le parole rilasciate dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo a proposito di quanto denunciato:
    – durante la sua visita giovedì 15 aprile 2021, alla Regione Piemonte, il generale Figliuolo si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni, che non avevamo sentito ancora pronunciare da nessuna carica istituzionale: “Mai nella storia dell’uomo, si è iniettato in pochissimo tempo decine di milioni di dosi di vaccini, senza saperne esattamente l’esito.” Libero

    – ‘a Che tempo che fa’ su Rai3, il 3 ottobre 2021, il generale Figliuolo si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni: l’ideale è vaccinare il più possibile, dobbiamo convincere gli indecisi. Credo che una fetta di questa fascia possa essere convinta. Credo che in parte ci sia paura di quello che viene iniettato, che altro non è che un po’ di virus. La longevità che abbiamo nei paesi sviluppati è in gran parte dovuta alle vaccinazioni. RaiPlay Il commissario Figliuolo nel corso dell’audizione dinanzi alle commissioni riunite Sanità del Senato e Affari Sociali della Camera, ha sottolineato che in Sicilia si potrà somministrare il vaccino anche in chiesa. “Presso 500 diocesi della conferenza episcopale siciliana si effettueranno vaccinazioni in chiesa qualora la diocesi abbia almeno 50 prenotazioni, e questa è una buona pratica”, ha detto Figliuolo. La meta resta l’immunità di gregge da raggiungere a fine settembre: per arrivarci il target è di 500mila vaccinazioni al giorno entro la terza settimana di aprile.

    “La capillarizzazione delle somministrazioni è essenziale per il successo della campagna vaccinale”, ha ribadito ricordando che “attualmente abbiamo oltre 2mila punti vaccinali di varie dimensioni: il loro numero è cresciuto del 30% a marzo”. A marzo “abbiamo somministrato oltre 5 milioni di vaccini, con picchi di 250 mila al giorno”. I medici possono partecipare all’attività di vaccinazione anche durante il corso di specializzazione. Youtube Vaccino covid in Italia, ”siamo pronti a immunizzare casa per casa, fino a Natale abbiamo la disponibilità di 500mila dosi al giorno”. Lo sottolinea il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, appena nominato alla testa del Covid, in un’intervista a ‘La Stampa’. Ora con il coordinamento dei vari Corpi delle forze armate potrà ancor meglio, come lui stesso spiega, assicurare l’apporto dei militari per coprire l’ultimo miglio della campagna vaccinale.

  2. Sabino ha detto:

    Il Green pass era stato pensato già nel 2019, quando la Commissione europea il 19 marzo di quell’anno, ben un anno prima che scoppiasse la cosiddetta pandemia da coronavirus, sviluppò una Road map con tutti gli step da seguire nell’arco temporale 2018/2022, per giungere ad una “coalizione” per la vaccinazione.

    In premessa nel documento si legge di “esaminare la fattibilità di sviluppare una vaccinazione comune (e poi) carta/passaporto per cittadini UE (che tenga conto di eventuali diversi programmi di vaccinazione nazionali), che sia compatibile con sistemi informativi di immunizzazione elettronici e riconosciuti per l’uso transfrontaliero, senza duplicare il lavoro a livello nazionale”.

    Nel triennio 2019/2021 era previsto uno “studio di fattibilità per lo sviluppo di una comune tessera di vaccinazione UE”. Elaborato negli anni precedenti, poi effettivamente il Parlamento europeo a giugno 2021 ha approvato una norma, n. 953/21, che introduce la certificazione verde Covid-19, benché nella timeline era prevista per il 2022 con una “Proposta della Commissione per una comune tessera di vaccinazione/passaporto per i cittadini dell’UE”. L’Unione europea, cosi come altri stati membri, ha così anticipato di un anno l’introduzione del noto Green pass.Questa Road map del marzo 2019, (10 pagine ancora online), è un piano di preparazione vaccinale alla pandemia che si presentò poi nel dicembre 19/gennaio 2020 in Cina. Un documento importante su coronavirus e vaccini che fa sorgere spontanea la domanda: Ma come facevano a saperlo, avevano la sfera di cristallo a Bruxelles? A supporto di questa Road map, sempre a marzo 2019, la Commissione europea pubblica contestualmente un memorandum dal titolo “Contratti quadro per i vaccini contro l’influenza pandemica”, una sorta di domande e risposte sulla futura crisi pandemica. In questo memorandum il passaggio più curioso, quanto inquietante, – scrivevamo nel maggio 2020 – è quello che tratta la questione della reperibilità del patogeno su cui sperimentare il vaccino. “Sarà fornito dall’Oms”.“Si prevede che i produttori di vaccini disporranno di quantitativi aggiuntivi per i ritardatari (gli stati che non avevano aderito lo scorso anno, ndr), mentre la Commissione europea incoraggerà la Solidarietà degli Stati membri in caso di emergenza sanitaria”.uanto tempo ci vuole per produrre il vaccino?, si legge.
    “Per la produzione di un vaccino contro la pandemia – è la risposta -, dipende dalla disponibilità di un ceppo virale da pandemia. Questo ceppo di virus sarà fornito dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS)”, ossia dai “laboratori di riferimento”. Qualcosa di terribile a pensarci e che spiega tanti fatti accaduti in questi ultimi due anni.

    Quando “i produttori hanno ricevuto questo materiale, il virus deve essere reso adatto al processo di produzione e questo adattamento può richiedere 4-6 settimane a seconda del caratteristiche del ceppo virale. Se l’OMS dichiara una pandemia (effettivamente poi dichiarata a marzo 2020, un anno dopo la stesura del documento Ue, ndr), si può presumere che i produttori avranno già ricevuto il virus necessario”. Scrive ancora l’Ue: “Il tempo necessario per la produzione del vaccino contro la pandemia è di circa 12-14 settimane. Un elemento critico sarà come si comporta il virus nel processo di produzione e quale rendimento può essere ottenuto. La disponibilità del ceppo virale e la resa ottenuta nel processo di produzione sono i due fattori cchiave che influenzano il tempistiche della produzione di vaccini pandemici”.

  3. T R ha detto:

    Il Covid è un business? 10mila euro al giorno per un posto in Terapia Intensiva
    Fiumi di denaro scorrono per i ricoveri di pazienti affetti dal virus. Nel decreto di agosto gli incrementi tariffari. E un ricovero nei reparti ordinari delle strutture sanitarie è stato incrementato di oltre 3.700 euro.
    Cifre da capogiro per i ricoveri Covid nelle strutture sanitarie, siano essi in reparti ordinari che in terapia intensiva. Tanti soldi, fiumi di denaro che vanno ad alimentare la cosiddetta pandemia. Denaro che finisce nelle casse della sanità pubblica e privata per gestire i pazienti covid.

    E probabilmente è per questo che un paziente ricoverato in reparto o in intensiva ci sta settimane, o più di un mese. Magari il paziente è guarito dopo qualche giorno ma viene trattenuto con mille pretesti, visto il denaro che le strutture incassano. Cosa aspettarsi da questo modus operandi? Una impennata di casi di contagi e ricoverati. Senza timore di smentita si può tranquillamente affermare che il cosiddetto covid è un enorme business, affare anche a scapito di chi è malato di altre gravi patologie che viene trascurato e relegato in barelle in corsie. Con il decreto 12 Agosto 2021 il ministro della Salute di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze hanno incrementato il tariffario per le attività rese a pazienti affetti dal virus. Per un ricovero nei reparti ordinari l’incremento è di 3.700 euro al giorno, mentre per un posto in Terapia Intensiva si sfiorano i 10mila euro, sempre al giorno. E’ tutto nero su bianco nella Gazzetta ufficiale collegata in basso. All’articolo 1 “Finalità, ambito di applicazione e durata” è scritto che “In applicazione dell’art. 4, comma 2 del sopra citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, con il presente decreto si provvede alla determinazione dell’incremento tariffario per la remunerazione dei ricoveri ospedalieri per acuti di pazienti affetti da COVID-19, secondo quanto previsto al successivo art. 2, nonché alla individuazione dei criteri utili alla definizione delle funzioni assistenziali correlate all’emergenza COVID-19, che le regioni e province autonome possono riconoscere, ai sensi dell’art. 4, comma 1 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34. 2. Il riconoscimento degli incrementi tariffari e delle funzioni assistenziali di cui al comma 1 è riferito ai soli ricoveri effettuati nel corso del periodo relativo allo stato di emergenza dichiarato sul territorio nazionale, di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 e successivi provvedimenti di proroga.Il testo è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 19 novembre e all’articolo 2 dal titolo, quello più importante che reca le cifre, si legge “Determinazione dell’incremento tariffario massimo di riferimento per le prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti a pazienti affetti da COVID-19” si legge che “Le prestazioni di ricovero per acuti a pazienti affetti da COVID-19, indipendentemente dal codice DRG della dimissione finale, sono remunerate maggiorando l’ordinaria remunerazione di cui al decreto ministeriale 18 ottobre
    2012 con l’incremento tariffario di cui al comma 2 del presente articolo.

    Ed eccolo il comma 2: “L’incremento tariffario massimo, – si legge – per ciascun episodio di ricovero con durata di degenza maggiore di un giorno, è pari a 3.713 euro se il ricovero è avvenuto esclusivamente in area medica e a 9.697 euro se il ricovero è transitato in terapia intensiva. In caso di dimissione del paziente per trasferimento tra strutture di ricovero e cura, l’incremento tariffario è ripartito tra le strutture in proporzione alla durata della degenza in ciascuna”.

  4. Anonimo ha detto:

    Davvero il certificato verde razziale è stato varato per tutelare la salute pubblica, oppure lo scopo vero è costringere, con un ricatto subdolo di stampo mafioso, a inocularsi un farmaco sperimentale con più rischi che benefici? Tipo: “Vuoi la libertà e tornare alla vita di prima? Devi fare da cavia e vaccinarti, altrimenti dovrai vivere recluso”. Se non è mafia questa, cos’è? I boss ad esempio direbbero: “Vuoi lavorare? Devi pagare il pizzo, altrimenti te la faremo pagare”. Il principio criminale è lo stesso.

    Gli abusi commessi in nome di questa presunta emergenza pandemica sono abnormi e devono essere puniti dall’autorità giudiziaria, la quale a distanza di un anno e mezzo resta silente di fronte alla soppressione dei diritti fondamentali sanciti da tutte le costituzioni nazionali ed internazionali, in nome di un virus influenzale curabile ma in ogni caso non letale come i media mainstream, sedicenti virologi corrotti da Big Pharma e dal cartello di mentecatti guidati da Bill Gates, vogliono far credere. Le cure ci sono, ma in nome del dio vaccino sono state negate. Con queste leggi liberticide i popoli saranno costretti a vivere da Clandestini nella propria Patria, mentre quelli veri invadono in sordina l’Italia e l’Europa. Una vergogna che non viene osteggiata dai difensori politici degli interessi degli italiani, tranne pochissimi che si battono per il ripristino immediato della democrazia e della Costituzione.Il disegno criminale del covid e della falsissima pandemia per controllare i cittadini è stato pianificato molti anni fa. Una Dittatura vera e propria, soft ma altrettanto spietata, solo che al posto di Hitler e Stalin oggi c’è un manipolo di mentecatti (Gates, Soros, Rotshild, Rockefeller e pochi altri che dirigono Davos) che vogliono realizzare il Grande Reset del sistema capitalistico e giungere al nuovo Ordine mondiale, come nota giustamente monsignor Viganò. È tutto sotto i nostri occhi, tutta la farsa è alla luce del sole, ma solo gli stolti e i codardi non la vedono o la ignorano per paura di perdere qualche “concessione”; questa ciurma non sa che la tirannia la trascinerà all’Inferno. Sta ai pochi non allineati iniziare da subito una Resistenza dura e senza sconti, nella speranza che la magistratura si svegli!

  5. m n ha detto:

    E’ entrato in vigore oggi, in Italia, il cosiddetto “Green pass”, frutto di un decreto legge liberticida che introduce una norma razziale vaccinale che ricorda le leggi razziali varate dal fascismo: legge anticostituzionale, infame e discriminatoria che oggi seleziona i cittadini in base allo stato vaccinale, mentre durante gli anni ’30 in base all’appartenenza a determinate etnie e ad orientamenti religiosi e sessuali. Ergo, sono la stessa cosa, con lo stesso unanimismo collettivo di allora e di oggi. Quando la storia si ripete…Secondo la legge razziale vaccinale chi non si è inoculato il siero genico sperimentale da oggi non potrà entrare nei ristoranti, in palestre, piscine e in altri locali perché – ecco il pretesto – potrebbe essere una minaccia per la salute pubblica, mentre i casi di Regno Unito, Israele e le dichiarazioni di Fauci ci dicono l’esatto contrario: “i vaccinati con le varianti hanno lo stesso livello di virus e possono essere contagiosi come i non vaccinati”. E ora come la Il cosiddetto green pass è frutto di una follia collettiva i cui protagonisti sono il governo italiano, che comprende anche quella Lega di Salvini che a marzo 2018 aveva vinto le elezioni ed era andata al governo col motto “Prima gli italiani”. Oggi, con Draghi a palazzo Chigi, il Carroccio è entrato a far parte dei nemici dell’Italia e degli italiani, sposando in pieno gli obiettivi della èlite mondialista e dell’alta finanza. Stessa cosa per il M5s, andato al potere con la fiducia, poi tradita, di milioni e milioni di elettori.

    Discriminare persone che hanno scelto di non sottoporsi alla sperimentazione di massa (vietata pure dal Codice di Norimberga e da diverse altre norme internazionali), è un reato gravissimo commesso dalle autorità italiane le quali si spera vengano incriminate per crimini contro l’umanità.Una discriminazione vietata oltretutto dal regolamento europeo sul “Green pass” che al punto 36 recita che nessuno può essere discriminato in modo diretto o indiretto per non aver fatto il vaccino, e che questo non è obbligatorio. Quindi, c’è da chiedersi, se non è obbligatorio un siero sperimentale perché introdurre il lasciapassare per partecipare alla vita pubblica e sociale dimostrando di essersi vaccinato o essere negativi a test dichiarati inaffidabili da diversi scienziati, tribunali e dallo stesso inventore?

  6. s.l. ha detto:

    Le voci che danno le condizioni di salute di Draghi in netto aggravamento sembrano confermate. Fonti vicine agli ambienti istituzionali riferiscono che la patologia di Draghi è piuttosto seria. Qualsiasi sarà quindi l’esito della partita del Quirinale, il liquidatore del Britannia sembra comunque intenzionato a lasciare palazzo Chigi sia per il suo stato di salute precario sia per evitare di finire nel tritacarne del disfacimento politico e sociale provocato dal suo regime. Le sue ultime dichiarazioni in merito ad una ipotesi di rendere il certificato razziale vaccinale permanente sono quasi certamente un bluff nel tentativo ancora una volta reiterato di spingere le persone a inocularsi. Nei palazzi del potere tutti sembrano perfettamente consapevoli che l’operazione terroristica del coronavirus è ormai ai titoli di coda. Garavaglia, Sileri e tutti gli altri uomini del regime hanno già iniziato a parlare di ritorno alla normalità. Tutti sanno che Draghi lascerà a loro la patata bollente dello tsunami economico in arrivo.

  7. Anonimo ha detto:

    Il direttore dell’OMS Europa, Hans Kluge, annuncia che dopo la presunta variante Omicron la farsa pandemica potrebbe volgere al termine. Le istituzioni che hanno dato vita a questo colpo di Stato globale si stanno tutte sganciando una dopo l’altra perché ormai ai piani alti del potere c’è la netta consapevolezza che ormai l’operazione terroristica del coronavirus è fallita. Gli stessi architetti che hanno architettato e concepito questa farsa pandemica saranno gli stessi che domani pretenderanno di non avere avuto nulla a che fare con i crimini commessi da loro stessi.
    https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/01/23/oms-con-omicron-plausibile-fine-della-pandemia-in-europa_12921c75-f772-4649-9727-ba7e2d4dbdce.html

  8. Anonimo ha detto:

    Vedo molte persone affrante perché coloro che credevano essere giornalisti e comunicatori indipendenti stanno, uno in fila all’altro, cercando di sorreggere la falsa e morente narrazione pandemica. Non rattristatatevi. È un segno molto positivo. Il sistema si è preparato accuratamente il suo dissenso controllato già negli anni’90 e 2000. Già allora i servizi e la massoneria preparavano il terreno al guardiano dei cancelli, Beppe Grillo. Una volta che Grillo ha esaurito la sua funzione hanno allora giocato la carta della falsa Lega sovranista di Salvini. Una volta che anche il contenitore del dissenso della Lega si è disgregato, sono ricorsi ai piccoli movimenti extraparlamentari e ai vari divulgatori della informazione alternativa controllata.

    Adesso hanno ordinato anche all’ultima barriera a protezione del sistema di gettare la maschera, e la mascherina, e di rientrare nei ranghi. Perché lo fanno? È semplice. Cercano di riportare il dissenso dilagante contro il regime di Draghi nel recinto del potere. Sperano che attraverso i vari comunicatori e divulgatori nelle loro mani di influenzare i dissidenti e spegnere i loro malumori alle stelle per preservare l’esistenza in vita del sistema.

    Il loro problema è che questa disperata manovra non produce gli effetti sperati. La rivolta cresce, non si arresta. Se quindi vediamo gli agenti del sistema che rivelano tutti insieme la loro appartenenza al potere vuol dire che siamo giunti veramente all’ultimo atto di questa guerra. Le forze occulte che controllano l’Italia stanno perdendo la battaglia dell’informazione ma soprattutto stanno perdendo la battaglia per controllare la mente delle persone.

  9. Anonimo ha detto:

    Un altro giorno, un altro fallimento per il regime di Draghi. L’obbligo per gli over 50 non ha praticamente spostato nulla. Nessuno è corso a vaccinarsi e nessuno sembra avere timore di multe che probabilmente mai ci saranno, e che probabilmente mai nessuno pagherà. Draghi si è spinto già sin troppo oltre nel piano di riduzione della popolazione italiana. Più di ciò che ha fatto non può fare e sa che dovrà lasciare palazzo Chigi molto presto per evitare di essere travolto dalla crisi irreversibile del sistema politico italiano. La voce che corre ormai nei corridoi dei palazzi del potere sembra ormai soltanto una: si salvi chi può.
    https://www.avlive.it/article/lobbligo-di-vaccino-per-over-50-e-un-mezzo-flop-solo-10mila-adesioni-al-giorno
    http://www.avlive.it
    L’obbligo di vaccino per over 50 è un mezzo flop: solo 10mila adesioni al giorno
    Gli ultimi dati.

  10. Anonimo ha detto:

    Il guardiano dei cancelli ha l’obbiettivo di sedurre le masse alla ricerca di un’alternativa alla politica controllata dalla massoneria e dalla finanza. Per arrivare a questo scopo, il guardiano dei cancelli inizialmente tocca dei temi proibiti e scomodi al potere. Prendete Beppe Grillo negli anni’90. All’epoca Grillo parlava apertamente del potere del cartello farmaceutico e di quello bancario che deteneva la proprietà della moneta. Una volta costruito il suo bacino di dissenso, l’agente del sistema inizia a cambiare gradualmente i temi da lui affrontati in un primo momento per passare a quelli dell’agenda del mondialismo. L’esempio di Grillo in questo senso ci aiuta a comprendere ancora una volta questa dinamica. Grillo è passato dai temi della sovranità monetaria a quelli dei costi della politica che sono proprio quei temi di cui la tecnocrazia europea si è servita per spostare la rabbia delle masse su un falso bersaglio. Gli schemi seguiti dai guardiani sono sempre identici e immutati praticamente da decenni

  11. Anonimo ha detto:

    E così ora Garavaglia parla di ritorno alla normalità e fine del certificato razziale vaccinale. Troppo tardi, caro Garavaglia. Se tu e il tuo compagno di merende, Giorgetti, pensate di abbandonare la nave dopo che avete srotolato il tappeto rosso al sicario di Goldman Sachs, Draghi, credo proprio che avrete un brusco risveglio. La vostra servitù ai poteri occulti che hanno condannato l’Italia a questo martirio sarà la vostra inevitabile rovina.

  12. Anonimo ha detto:

    In diretta da Bruxelles. Le strade sono piene di persone che marciano contro la tirannia della dittatura Covid. Il fatto che le persone protestino persino a Bruxelles è molto significativo. Bruxelles non è una città qualunque. Bruxelles è la sede dell’Unione europea e della NATO. È la città che ospita il cosiddetto blocco euro-atlantico, una delle derivazioni politiche e militari più rilevanti del Nuovo Ordine Mondiale. Se persino in questa città le persone scendono per le strade, allora vuol dire che la separazione tra popolo e gerarchia finanziaria è veramente troppo profonda e incolmabile. Persino Bill Gates è stato costretto ad ammetterlo. I popoli non sono più disposti a inchinarsi al Leviatano globale.
    https://t.me/TommyRobinsonNews/31754

  13. Anonimo ha detto:

    A Bruxelles intanto gli Antifà e i Black block hanno infiltrato la manifestazione pacifica in corso e hanno iniziato a devastare le sedi dei dipartimenti della Commissione europea. Sono i soliti giochini della NATO e del regime di Bruxelles per tentare di associare la loro feccia infiltrata ai manifestanti pacifici. C’è però una novità. Questa roba non funziona più.

  14. Anonimo ha detto:

    Eh niente. Ormai è un fuggi fuggi generale. Tutti fanno a gara a lasciare il Titanic della fallimentare falsa pandemica. Ciò che fa ridere è che sperano veramente di salvarsi cambiando casacca all’ultimo minuto come se nulla fosse dopo due anni nei quali hanno massacrato il popolo italiano. Questa gente avrà un brusco risveglio.

  15. Anonimo ha detto:

    La fondazione ebraica Genesis ha deciso di ricompensare con 1 milione di dollari l’amministratore delegato della Pfizer, Albert Bourla. Immagino che Genesis sia molto soddisfatta per la distribuzione di letali sieri al grafene eseguita da Bourla. Congratulazioni, Albert. Hai appena dato un contributo fondamentale al genocidio della razza umana.
    https://www.timesofisrael.com/pfizer-ceo-albert-bourla-awarded-1-million-genesis-prize-for-2022/

  16. Anonimo ha detto:

    Letta (Bilderberg) propone il nome di Draghi a Salvini perché vuole che sia Salvini a dire di no e a bruciarlo pubblicamente. In realtà nemmeno lo stesso Letta vuole Draghi al Colle. Il centrodestra e il centrosinistra stanno giocando un gioco concordato sin dall’inizio. Entrambi vogliono che Mattarella resti al Colle e quindi non spingeranno per nessun altro candidato. Creeranno lo stallo di votazioni su votazioni che non porteranno a nulla e poi chiederanno a Mattarella di restare per superare l’impasse. Mattarella forse cederà per non vedersi addossata la responsabilità di aver contribuito alla paralisi istituzionale. Allo stesso tempo, i partiti vogliono che Draghi resti lì dov’è per due ragioni. La prima è preservare ancora lo status quo e tirare a campare ancora per un po’ arraffando gli ultimi appalti con relative tangenti e poltrone. La seconda è che Draghi sarà utilizzato come cartina di tornasole per lo tsunami economico in arrivo. Davanti alle telecamere ostentano sorrisi e pacche sulle spalle. Dietro, i partiti e Draghi girano con il coltello sotto la giacca pronti a pugnalarsi alla schiena a vicenda. La guerra tra le bande dei politici mercenari al soldo di Davos e Soros è soltanto agli inizi.
    https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/01/24/quirinale-al-primo-voto-senza-intesa.-letta-vede-i-ministri-dem-telefonata-salvini-cav_2e05d5f8-d976-4717-a74a-9332802fe0b3.html

  17. Anonimo ha detto:

    Attenzione, amici ci sono dei truffatori in giro, già noti da tempo, che stanno dicendo che è scoppiata la guerra tra Russia e NATO e che addirittura starebbero evacuando i locali pubblici a Mosca. Non c’è una virgola di vero in tutto questo. È tutto completamente falso. Putin non sta mandando nessun carro armato in Ucraina e a Mosca la vita scorre tranquillamente. Ho appena chiesto a fonti serie e attendibili sul posto che confermano che nella capitale russa non è successo proprio nulla. La falsa controinformazione sta dando vita ad una ennesima criminale opera di terrorismo psicologico. Prima hanno detto che sarebbero entrati nelle case degli italiani il 23 dicembre per procedere alle inoculazioni forzate. Poi hanno detto che il 1 gennaio si sarebbe instaurata una dittatura militare. Dopo hanno messo su la indecente psy-op del caso Biscardi facendo credere che uno sconosciuto truffatore del casertano fosse un ricercatore scientifico indipendente “ucciso dal sistema” perché scomodo. Adesso visto che non sanno più come fare per costringervi alla resa hanno messo su l’immaginaria guerra tra Russia e NATO. L’invito che vi rivolgo è sempre lo stesso. Guardatevi da questi disinformatori inviati dal sistema. In questa fase finale della farsa pandemica sono loro il vero nemico. A loro è stato affidato il compito di esasperarvi per spingervi a gettare la spugna proprio quando sta crollando definitivamente l’operazione terroristica del coronavirus.

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