Solo tasse. Da ottobre stangata bollette: luce +2,6%, gas +3,9%!

di un consumatore. A partire dal prossimo primo ottobre le tariffe dell’elettricità aumenteranno del 2,6%, quelle del gas del 3,9%. Lo rende noto Arera. Come se la bolletta non fosse già abbastanza cara! Proprio oggi mi è stata recapitata dal “Servizio Elettrico Roma – Acea” la bolletta per la fornitura di energia elettrica relativa alla mia seconda casa ad Ostia Lido, Roma. Un appartamento chiuso ormai da 5 anni e messo in vendita, perché la mia famiglia non può più permettersi di pagare Imu, Spazzatura, Condominio e per l’appunta la “luce”. E ve la voglio leggere.

CONSUMO 0,00 KwH
SPESA PER LA MATERIA ENERGETICA                                         8,00 EURO
SPESA PER IL TRASPORTO E LA GESTIONE CONTATORE  14,00 EURO
SPESA PER ONERI DI SISTEMA                                                     20,50 EURO
IMPOSTE E IVA                                                                                       4,25 EURO

                                                                         TOTALE BOLLETTA  46,75 EURO!!!!

46,75 Euro senza mai accendere neppure una lampadina. Sono tutte e sole TASSE!!!!

“Con l’aggiornamento delle tariffe luce e gas disposto oggi dall’Autorità per l’energia, la spesa delle famiglie per le bollette energetiche sale complessivamente nel 2019 di +18 euro a nucleo familiare rispetto allo scorso anno (+7 euro l’elettricità, +11 euro il gas)”. Lo afferma il Codacons commentando le nuove tariffe comunicate oggi da Arera e sottolineando che “a pesare sull’incremento delle bollette degli italiani è tuttavia la tassazione eccessiva che vige sulle fatture di luce e gas”.

“Oggi su ogni bolletta del gas, tra imposte e oneri di sistema, si paga il 43% di tasse, mentre sull’elettricità la tassazione è pari al 35,6%”, commenta il presidente Carlo Rienzi. “Questo porta le bollette energetiche degli italiani ad essere più salate del 20% rispetto alla media Ue. Evidenziamo inoltre come gli incrementi tariffari del gas scattino in concomitanza con i maggiori consumi delle famiglie in vista del periodo invernale, aggravando le conseguenze per i consumatori”, rileva Rienzi.

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