Sciopero bus e metro a Roma.

Siamo alle solite, un’altra giornata nera per i romani. Traffico in tilt, smog alle stelle, disagi inauditi per gli automobilisti e per tutti gli utenti del trasporto pubblico rimasti a piedi a causa dello sciopero di bus e metro della Capitale. E di fronte all’ennesima paralisi della mobilità romana imposta dallo sciopero indetto tra i lavoratori dell’Atac dai sindacati Faisa Confail e Orsa Tpl,
l’unica decisione che il Campidoglio ha saputo prendere è stata quella di consentire il transito nelle Zone a traffico limitato diurne del Centro e di Trastevere anche ai veicoli sprovvisti di permesso! L’agitazione interessa anche bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Il servizio è comunque garantito dalle 17 alle 20. Disagi anche sulle linee di bus periferiche gestite dalla società Roma Tpl per lo sciopero di 4 ore, dalle 8,30 alle 12,30, proclamato dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal. Ora va bene protestare e scioperare per ottenere migliori condizioni di lavoro, è un diritto sacrosanto di tutti i lavoratori. Ma quando questo diritto viene ‘abusato’ un giorno sì e l’altro pure, bè allora c’è qualcosa che non funziona nel meccanismo! E allora, chi rimborsa gli abbonati metrebus per il mancato servizio? Perchè, ad esempio, non portare in detrazione all’addizionale comunale irpef tutte le giornate di sciopero dei mezzi pubblici? Sono anni che i romani attendono risposte, ma oltre al silenzio del motore dei mezzi pubblici, continua a tacere anche chi di dovere. Insomma, siamo alle solite, cambiano i governi, cambiano i nomi, ma non la sostanza, non la vita quotidiana della gente qualunque!

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