Se l’Italia fosse un paese normale…

Se l’Italia fosse un paese normale oggi come oggi non avrebbe l’ex Bce a capo del suo governo, ma un presidente del consiglio votato dagli elettori, così come al Quirinale siederebbe un Presidente della Repubblica votato dagli italiani.

Ma, purtroppo, sappiamo tutti che l’Italia non è un paese normale e quindi ci ritroviamo Mario Draghi a Palazzo Chigi con gli scatolini pronti per il trasloco al Quirinale.

E, sempre perchè non siamo un paese normale, stiamo ancora lì a sfogliare la margherita dell’amletico dilemma: Draghi Premier? Draghi Presidente della Repubblica?

Preso tristemente atto che non siamo una democrazia compiuta al cento per cento – dacchè le massime cariche dello Stato non sono elette dal popolo cosiddetto ‘sovrano’, ma vengono fuori dalle segrete stanze delle segreterie dei partiti – vale la pena illudersi che se solo vivessimo la contingenza del momento come in un paese normale, Mario Draghi, ormai che è stato ‘nominato’  a Capo del governo italiano, lì dovrebbe restare, ma non per portare a termine la legislatura, ovvero per un altro anno scarso, bensì almeno per i prossimi cinque anni, il tempo necessario a completare il Pnrr e a gettare le fondamenta su cui i futuri governi dovranno ricostruire, dopo di lui, la “Nuova Italia”.

Ma non essendo, per l’appunto, un paese normale, la migliore soluzione è che Super Mario venga eletto Presidente della Repubblica, non fosse altro, per non mettere in fuga l’ennesimo cervello nostrano e anche perchè qualora Draghi diventasse Capo dello Stato, toccherebbe a lui nominare il Presidente del Consiglio e di certo sceglierebbe un premier di sua fiducia che garantirebbe la continuità della sua politica.

In definitiva, meglio tenersi Draghi al Quirinale per sette anni, in modo tale che possa in qualche modo garantire stabilità ed equilibrio alla politica italiana, guidare dal Colle la rifondazione e la rinascita del paese e fare da supervisore dell’operato dei futuri governi, piuttosto che vederlo sfrattato, tra qualche mese, da Palazzo Chigi!

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12 Responses

  1. Enzo Salvo ha detto:

    Quirinale, tra i partiti cresce l’asse Draghi-Mattarella bis

    Tra i parlamentari sembra essere sempre più forte la voglia di stabilità, con Draghi premier e Mattarella rieletto al Quirinale.

    Ieri intanto nuovo vertice M5s sulla linea da tenere: confermato il sì a un nome d’alto valore morale anche se indicato dal centrodestra, tranne che Berlusconi; si rafforza la preferenza per una candidatura femminile.

  2. Margherita ha detto:

    Gli ultimi mesi del 2021 non sono bastati a salvare un anno ancora fortemente segnato dal Covid-19 per il comparto turistico-ricettivo torinese. Il confronto con il 2019 rivela un calo del 45% nelle presenze e i primi sei mesi, caratterizzati dalle zone gialle, arancioni e rosse oltre che dalle restrizioni agli spostamenti interregionali, sono andati addirittura peggio del 2020. Complessivamente la somma dei fatturati del 2020 e del 2021 non si avvicina neanche al fatturato del 2019. È quanto rilevato da Federalberghi Torino. «I dati del 2021 certificano quelli che erano i nostri timori e le nostre previsioni sull’andamento dei flussi turistici, ancora pesantemente influenzati dalla situazione sanitaria. I vaccini e un maggiore senso di sicurezza percepita hanno riportato i turisti in città ma mancano pressoché totalmente gli stranieri e anche il turismo business risulta fortemente ridotto — dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino —. Speriamo davvero che il 2022 possa essere un anno di effettiva ripresa e rilancio per il nostro comparto che continua a subire le conseguenze delle restrizioni in Italia e soprattutto negli altri paesi che si rendono necessarie ad ogni recrudescenza della pandemia. Per uscire dalla crisi economica il nostro comparto avrà bisogno di una piena ripresa e, anche nel 2022, confidiamo possa essere sostenuto il più possibile da interventi statali e da parte degli enti locali».
    Ma quali interventi Statali? Visto un Debito Pubblico folle?!!!!

  3. Carola ha detto:

    La leggenda neoliberista del debito pubblico italiano dimentica di raccontare una parte fondamentale della storia della sua composizione. Mi riferisco al dogma delle “privatizzazioni o morte” del quale l’attuale Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi fu convinto sostenitore e attuatore come direttore generale del Ministero del Tesoro negli anni ’90. Parimenti la privatizzazione selvaggia dell’industria statale fu accompagnata dalle misure di austerity degli anni successivi. Facciamo avanzo di bilancio primario dal 1991, cioè da trent’anni e dalla privazione della sovranità monetaria il cui primo atto fu probabilmente il divorzio tra Banca d’Italia e Ministero del Tesoro del 1981.Questo è un punto topico. Purtroppo molti giovani hanno dimenticato quella storia perché la storia viene scritta dai vincitori e chi ha vinto sono gli eurofili, gli europeisti, quelli che hanno una fede cieca nell’euro e nella dottrina che lo ha voluto: il neoliberismo. Questa leggenda si dimentica di spiegare che l’esplosione del debito pubblico avviene proprio a seguito di queste due scelte fatte negli anni ’80 e poi negli anni ’90. I due disastri che hanno alterato l’economia italiana sono stati: una lettera tra Ministero del Tesoro e Banca d’Italia nella quale si diceva che la Banca d’Italia non era più obbligata ad acquistare i titoli di Stato ma si sarebbe andati a collocarli a libero mercato, e poi un decennio dopo la politica di privatizzazione dell’impresa pubblica italiana e delle imprese private di conseguenza voluta dall’allora direttore generale Mario Draghi. Queste sono state le due scelte peggiori della storia dell’economia italiana.

  4. Simone ha detto:

    Alla fine dell’800 in Francia veniva pubblicato LA PISCOLOGIA DELLA FOLLA, di G.Le BON.
    La folla vede: buono\cattivo – bello\brutto – … non vede mai le soluzioni intermedie.
    Draghi &C. dovrebbero rileggersi questo testo: E’ pericoloso molto pericoloso instillare nella folla la nevrastenia, l’isteria,.., alimentare questo terrore CORONAVIRUS alla lunga sarà controproducente.
    Un’emergenza deve essere affrontata con lucidità, guidando la massa e non facendola diventare ISTERICA: La capacità di chi dirige è essere diversi nel comportamento più calmi.
    In Italia i problemi economici presto diventeranno per milioni di Italiani, molto più pressanti del Coronavirus.
    La spesa per i Tamponi è un minor guadagno per lavoratori,..
    Questo SGOVERNO guidato da un esperto liquidatore, al quale molti plaudono è la peggio iattura per la nostra malridotta italietta allo sbando.

  5. Gilberto-CT ha detto:

    Ieri affermavano perentori che il siero al grafene “funziona su tutte le varianti e non ci sarà bisogno di una terza dose”. Oggi smentiscono sè stessi e dichiarano che la terza dose è indispensabile. Per un anno hanno assicurato, mentendo spudoratamente, che i sierati avrebbero avuto la libertà (falsa) se avessero fatto le due dosi e oggi il regime dice che quella falsa libertà verrà revocata se non si procede alla inoculazione della terza dose. Non solo ammettono di aver preso in giro spudoratamente chi si è fatto il siero ma ordinano a queste persone che già stanno male di farsi una terza iniezione di grafene. Sono loro stessi a questo punto che stanno mandando in frantumi la loro falsa narrazione del “vaccino salvifico e liberatore”. Non sanno più come fare per rianimare l’agonizzante operazione terroristica del coronavirus. I piani originari di Davos sono falliti. Il Grande Reset che era stato programmato per la primavera/estate del 2021 non si è manifestato. A questo punto qualsiasi tentativo di portare avanti una farsa che ormai non sta più in piedi produrrà soltanto l’effetto contrario. Più tentano di rivitalizzare la falsa pandemia più accelerano il suo definitivo fallimento. Poveri diavoli.

  6. Gianni ha detto:

    Se qualcuno si prendesse la briga di leggere il curriculum di DRAGHI, le sue partecipazioni a DAVOS, la svendita dei gioielli italiani con il caro Prodi, lo difenderebbe molto meno. Purtroppo la madre degli opportunisti e di coloro che salgono sul carro del vincitore è sempre gravida.
    Io sono dell’opinione che un banchiere non è la persona più indicata per risolvere i problemi del POPOLO poi ognuno giustamente la pensi come crede.

  7. Lando ha detto:

    Il semplice fatto che DRAGHI sia considerato “indispensabile” per il governo del Paese, dimostra che la politica ha fallito su tutta la linea.
    In Italia abbiamo politici in servizio permanente effettivo, gente che da sempre viene regolarmente rieletta in Parlamento, ma che nonostante ciò viene ritenuta incapace di governare, tant’è che ci si debba rivolgere ad un signore che non proviene dalla politica ma dall’elite finanziaria.
    Il voler mantenere Draghi al suo posto od addirittura volerlo al Quirinale, da dove mettere sotto tutela i governi: è un’attestazione di impotenza, di incapacità, di sottomissione dell’intera classe politica.
    Appartengo a quella schiera di Cittadini che ritiene sarebbe meglio andare ad Elezioni anticipate e porre fine ad una serie di sgoverni del tutto fallimentari.
    L’economia del paese, nonostante proclami roboanti è a pezzi, intere categorie sono in sofferenza, i disoccupati, gli emarginati, i nuovi poveri, sono prove della miseria (non solo morale) che c’è nel Paese.
    Il Covid sta mettendo in evidenza criticità datate ed irrisolte che Draghi non vuole e non sarebbe in grado di avviare a soluzione.
    Al Quirinale serve un politico non certo DRAGHI, un DRAGHI che prima abbandona e meglio è.
    Comprendo perfettamente che le lobby e la UE vogliono solo Draghi, proprio per questo io come persona del Popolo dico No grazie: Draghi go home!!!

  8. Enzo ha detto:

    mmh, se fossimo un paese normale le regole che ci sono sarebbero sufficienti, comprese ed applicate con onore e dignità: non solo dai cittadini, parliamo della Politica e di uomini e donne troppo spesso tristi e meschini che la praticano e che noi votiamo.
    Draghi PdR non potrebbe fare nulla di quanto scrivete, tutta quella “roba” non è tra le prerogative del PdR e i nostri leader partitici con sodali al seguito si scannerebbero 10 secondi dopo l’elezione,
    Mala tempora currunt, in tutti i sensi purtroppo
    Es.

  9. Lucilla ha detto:

    SE l’Italia fosse un Paese normale DRAGHI mai e poi mai avrebbe preso il potere

  10. Ursula-TN ha detto:

    Quindi il regime di Bruxelles, noto anche Commissione europea, rende noto che il cosiddetto certificato razziale vaccinale non sarà più valido a partire da febbraio 2022 se i soggetti che hanno ricevuto già le prime due dosi di siero sperimentale al grafene non riceveranno la terza entro nove mesi dalla somministrazione delle due precedenti. Tra un paio di mesi diranno che il certificato razziale vaccinale non sarà più valido se non si prenderà la quarta dose di grafene e poi successivamente sarà la quinta fino a quando il corpo non verrà devastato rapidamente dal letale siero. Chi segue la dittatura mondialista finirà inevitabilmente per distruggersi con le sue stesse mani

  11. Flavio Ezio ha detto:

    A quanto pare il mondialismo ha dato ordine ai mercenari del mondo dello spettacolo, la cui spregiudicatezza e assenza di moralità ripugna, di dichiarare che sono positivi al coronavirus nonostante le dosi del siero sperimentale già ricevute. Alla fine però in questo modo sono loro stessi a distruggere la menzogna che il siero metterebbe al sicuro. Oggi lo stesso creatore del preparato al grafene, Ugur Sahin, ha dichiarato che nemmeno la terza dose è sufficiente per prevenire la positività al coronavirus influenzale. Le élite globali hanno dato ordine ai loro scherani di dare vita a questa messinscena ma così facendo stanno producendo un altro effetto. Stanno dando il colpo di grazia definitivo a tutta la falsa narrazione sulla quale si reggeva la menzogna dell’operazione terroristica del coronavirus. Sono loro stessi che stanno dando la spallata definitiva alla crisi artificiale che nella loro idea originaria avrebbe dovuto dare vita al Nuovo Ordine Mondiale.
    https://www.google.com/amp/s/www.euronews.com/next/amp/2021/12/20/omicron-3-vaccine-doses-are-not-enough-to-stop-the-new-covid-variant-warns-biontech-ceo

  12. Andrea ha detto:

    Quella che viene chiamata “libertà di stampa” nelle democrazie liberali dell’Occidente è libertà di scrivere solamente ciò che è gradito ai proprietari della carta stampata, ovvero la finanza internazionale, il cartello farmaceutico e altre circoli di lobbisti privati. Il proprietari della democrazia non è il popolo. Il proprietario della democrazia è il denaro.

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