Se é la Spagna ‘socialista’ a rimpatriare i migranti va tutto bene, ma se a proporlo è Salvini si scatena l’inferno ‘rosso’!

Il governo socialista spagnolo ha rimandato in Marocco i migranti sub-sahariani che erano riusciti ad entrare a Ceuta.

Per i respingimenti applicati dopo 24 ore, la Spagna ha fatto ricorso ad un accordo firmato nel 1992 con il Marocco, che prevede l’espulsione in meno di 10 giorni dei cittadini di Paesi terzi entrati illegalmente in Spagna dal Paese magrebino. Come mai se a respingere i migranti lo fa la Spagna va bene, ma se a proporlo è Matteo Salvini viene tacciato di essere razzista, fascista, disumano e rischia persino di essere arrestato?
Ma il Ministro dell’Interno, forte del mandato elettorale, non molla: “Io vado avanti, alla faccia dei buonisti e dei radical chic di sinistra”! Lo ‘sciopero della fame’ inscenato dai migranti a bordo della Diciotti non lo intenerisce nemmeno un pò: “Facciano come credono, io non cambio idea. In Italia (dati Istat 2017) vivono 5 milioni di persone in POVERTÀ assoluta (fra cui 1,2 milioni di BAMBINI) che lo sciopero della fame lo fanno tutti i giorni, nel silenzio di buonisti, giornalisti e compagni vari. Per me vengono prima gli Italiani, poi gli altri. Qualche giudice vuole ARRESTARMI per questo? Nessun problema, lo aspetto”.
Salvini controbatte anche alle accuse di ‘Sequestro di persona plurimo di Stato’“Gli ostaggi sono stati gli italiani. Lo sono degli immigrati e dell’Europa”. “È finita un’epoca”, quella cioè della testa abbassata di fronte a Bruxelles. Innanzitutto, risolvere l’emergenza Diciotti è semplice: basta, spiega il leader della Lega, “un bell’aereo che arriva da una delle capitali europee all’aeroporto di Catania. Gli europei dimostreranno il loro cuore grande caricando tutti gli aspiranti profughi. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta con i giovani”. Poi c’è da affrontare il tema generale, sbarchi e redistribuzione di profughi e richiedenti asilo: “L’Europa deve sapere che il governo italiano è irritato. Basta con parole tante e risultati pochi. L’Ue si era impegnata a prendere 35mila immigrati: si sono fermati a 12mila. Se la serietà è questa, non ci si può stupire che noi abbiamo deciso un punto fermo. Con le Ong ci siamo riusciti, ora dobbiamo costringere l’Ue a farsi carico di ciò che le spetta”. Anche a costo, come preannunciato da Luigi Di Maio, di non versare i fondi a Bruxelles: “L’Italia è contribuente dell’Europa per circa 6 miliardi l’ anno. Ne abbiamo in cambio problemi su pesca, agricoltura, turismo, commercio, banche. Stiamo entrando nella discussione sul bilancio, in cui le decisioni richiedono unanimità. Per noi, l’unanimità Bruxelles non la vedrà neanche col binocolo”. Insomma, chi scommette sul divorzio Salvini-Di Maio dovrà aspettare tempi peggiori!
Infine, il segretario di Stato all’Asilo belga Theo Francken, ha escluso che il Belgio possa accogliere una quota di migranti a bordo della Diciotti. “Non accoglieremo più migranti illegali che partono sui barconi dall’Africa del Nord, perché non è una soluzione”, ha detto Francken. Ci hanno sempre detto che i migranti sono una ricchezza, che servono a pagare le nostre pensioni, che sono una risorsa perché impiegati in quei lavori che gli italiani rifiutano… ma allora perché nessuno li vuole?

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