Sanremo, il cult di uno scandalo.

di Antonello Laiso. Benchè viviamo  in una società profondamente radicata a cambiamenti di ciò che una volta era considerato quella “moralis sensus christiana” le polemiche per l’esibizione non opportuna  di un artista al festival di Sanremo sembra non si riescono a placare con il tempo anzi.

Manifesti di protesta sotto saxa rubra alla Rai, centinaia di mail, forum di media inondati, quotidiani in tilt sull’oggetto di scandalo, e finanche una denuncia per vilipendio alla bandiera.
Certo a sentirlo qualcuno che non ha visto tali perfomance si chiederà ma cosa può essere accaduto in quel festival nostalgico di canzoni di quell’amore perduto passionale di quell’età che non c’era più tanti anni fa ad un’altra età che’troppo aggressiva e scostumata per quel pubblico di quelle scene canore?
Pur senza atteggiamento di avversione o di rifiuto nei confronti dei principi dominanti, sul piano del comportamento e del costume penso un limite, quel limite anche border line su tale linea dovrebbe essere tirato.
Sia chiaro ne moralismo ne Savonarola, ma dovrà esistere un muro non oltrepassabile né dai tempi, né da quelle aperture morali a questi, ne da altro.
Parliamo del piu famoso show della televisione italiana visto in tutto il mondo come quell’immagine dell’Italia come quella della Napoli col vesuvio.

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7 Responses

  1. Franco MI ha detto:

    Articolo chiaro e lucido: in una sola parola scritto bene, da Dio!

  2. Gheo ha detto:

    …. un post scritto con i piedi, senza offesa per i piedi, naturalmente!!!!

  3. B.bea1979 ha detto:

    …ma perchè non rileggi l’articolo prima di pubblicarlo: potresti evitare tanti E/Orrori!!!!

  4. enzino ge ha detto:

    non sono un fun di sanremo, ma adesso ci capisco ancor meno. complimenti vivissimi per l’articolo.

  5. Giacomo-TO ha detto:

    A volte nello scrivere pensiamo ad altro e lo facciamo con superficialità non badando neppure alla punteggiatura, alla spaziatura dei caratteri, insomma alla forma, e purtroppo a volte anche alla sintassi. Pensiamo anche che chi legge un articolo possa leggere anche nella mente del giornalista che scrive. A volte chi scrive pensa che tutti sappiano quello che soltanto lui sa… e che da per scontato nello scrivere i suoi articoli.

  6. Antonello Laiso ha detto:

    Si Ela.non solo San Remo ma credo che tu non segua neanche la stampa e l’informazione giornalistica di televisione,il soggetto è sottinteso ma è palese che trattasi di Achille Lauro.
    Saluti

  7. Ela'77 ha detto:

    Fatico a leggere e a capire quello che il giornalista voleva dire nello scrivere il suo articolo.
    Ma forse sarà perchè non ho seguito SanRemo!?

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