Salvini: Rousseau? Sarebbe stato più serio chiedere a 60milioni di italiani che non a 60mila elettori dei 5stelle.

di Redazione. Pd e M5s vanno al governo, la Lega passa all’opposizione. Matteo Salvini incassa il colpo, volta pagina e pensa alla rivincita: “Il governo delle poltrone dura poco, non possono scappare dal voto per sempre. A testa alta, pronti a difendere gli italiani e a tornare a vincere! Onore e dignità valgono più di 100 ministeri, mai col Pd”. 

Il voto su Rousseau, ha attaccato, non dice nulla, sarebbe stato più serio chiedere a sessanta milioni di italiani che non a 60mila elettori dei 5 stelle. Noi come Lega siamo orgogliosi di restare fuori da questo mercato delle vacche. La Lega ha dato al mondo una lezione di dignità” mentre “ora vedo Maria Elena Boschi e Matteo Renzi spartirsi le poltrone”.

Poi si è rivolto agli ex alleati di governo: “Non vi invidio, avete un fegato che io non ho a fare un governo con Renzi e la Boldrini, che fino a poco tempo fa gli facevano schifo”. In ogni caso “sarà il governo degli orrori, dei perdenti e dei poltronari, uniti solo dal collante dell’odio verso la Lega, riaprirà porti e confini. Ma sarò ancora più determinato, ci prepariamo a riprendere per mano questo splendido Paese”. 

Una sola autocritica:Avevo sottovalutato la fame di poltrone del Pd e del Movimento 5 Stelle. Meglio ingenui che altro. Spartitevi i ministeri, qua trovate gente che non molla. La Lega è pronta da ieri a lavorare un’ora in più al giorno per difendere gli italiani”, ha assicurato.

Infine la stoccata a Luigi Di Maio“Il partito nato per combattere la casta diventa più casta della casta. Sentivo Di Maio poverino, per essere un presunto vincitore non mi sembra avesse il viso o il fisico del vincitore”.

E conclude pensando già al domani e alle prossime elezioni: “Il governo dei No e delle poltrone non va lontano, non potranno scappare dalle elezioni (quelle vere) all’infinito: l’Italia merita di meglio, noi ci prepariamo! Arriverà il voto di 60 milioni di italiani, non di 60mila clic. Il governo dei poltronari non andrà lontano, non vedo l’ora di vedere i nomi dei ministri, queste “facce nuove” che guardano solo agli ideali e non alla poltrona”.

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