Salvini: “L’autista del bus è una bestia e un ignorante”.

di Redazione. Certo, quello che si può e si deve chiedere al governo e alle forze dell’ordine è più sicurezza, più agenti sul territorio e meno imboscati negli uffici dietro una scrivania. Ma non possiamo pretendere dalle istituzioni di prevenire la follia umana.

Un giorno di terrore, quello di ieri, per 51 ragazzini a Milano: un senegalese di 47 anni, autista di autobus, ha dirottato un mezzo e sequestrato gli studenti a bordo per poi dargli fuoco minacciando di uccidersi. “Voglio farla finita, vado a fare una strage a Linate. Vanno fermate le morti nel Mediterraneo”, avrebbe detto prima di venire arrestato dai carabinieri e portato in ospedale. Sull’autobus, che stava percorrendo la strada provinciale 415 all’altezza di San Donato Milanese, si trovava una scolaresca.

“È un miracolo, poteva essere una strage”: il procuratore di Milano Francesco Greco e il ministro dell’Interno Matteo Salvini dicono senza tanti giri di parole quello che ha pensato chiunque abbia visto la carcassa del pullman completamente bruciato lungo la Paullese. Non ci sono state invece conseguenze fisiche per i 51 ragazzini che, però, difficilmente dimenticheranno in fretta la spaventosa esperienza che hanno vissuto questa mattina.

L’attacco aveva chiari intenti di strage, come affermato dal pm Alberto Nobili, e il ministro Salvini ha deciso di applicare il pugno duro. Parlando a Porta a Porta, il leader leghista ha detto: “Domani mando una circolare a tutti i sindaci per fare quello dovrebbe essere scontato ma che non tutti fanno: chi lavora a contatto col pubblico porti la fedina penale. Certificato penale obbligatorio, possibilità di revoca della cittadinanza se c’è aggravante di terrorismo e videosorveglianza nelle scuole e negli asili nido. Voglio capire chi gli ha messo in mano quell’autobus a questo signore”.

Sull’uomo che ha incendiato e provocato il terrore sulla Paullese, il ministro leghista non usa mezzi termini: “L’autista del bus è una bestia e un ignorante”. E adesso, l’idea è che il governo possa applicare una linea molto più dura in conseguenza di un attacco che poteva avere conseguenze ben più gravi. Come affermato dalle forze dell’ordine, l’autista, aveva chiaramente intenti di compiere un attacco su vasta scala. E in un periodo in cui l’allerta terrorismo è massima, così come il pericolo emulazione, si vuole evitare che altri mezzi di trasporto possano essere presi di mira.

 

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *