Salvini: Europa solerte nel bacchettare l’Italia, ma assente nell’accogliere i migranti!

“O l’Europa inizia a fare sul serio difendendo i suoi confini e ricollocando gli immigrati, oppure inizieremo a riportarli nei porti da dove sono partiti. L’Italia ha già fatto la sua parte, e quando è troppo, è troppo”.

Continua il braccio di ferro tra il Viminale e l’Unione Europea. Al centro c’è il caso della nave Diciotti che in queste ore si trova al porto di Catania per uno scalo tecnico e senza l’autorizzazione allo sbarco per i 177 migranti a bordo. Di fatto il Ministero degli Interni ha chiesto a Bruxelles una redistribuzione dei migranti ma finora non ha ottenuto risposte concrete. E così Salvini rincara la dose contro l’Ue: “Prima di chiedere lo sbarco dalla Diciotti, forse sarebbe meglio alzare il telefono e chiedere spiegazioni a Bruxelles e agli altri governi europei”. A questo punto chiama in causa i 450 migranti sbarcati a Pozzallo a luglio. A quanto pare solo la Francia avrebbe mantenuto l’impegno di accoglierne una parte, gli altri Stati finora non hanno aperto le porte: “La Germania aveva accettato di accoglierne 50: ne ha presi zero. Il Portogallo aveva accettato di accoglierne 50: ne ha presi zero. La Spagna aveva accettato di accoglierne 50: ne ha presi zero. L’Irlanda aveva accettato di accoglierne 20: ne ha presi zero. Malta aveva accettato di accoglierne 50: ne ha presi zero”. “Sostanzialmente, tutti cercano di guadagnare tempo. Imponendo all’Italia i costi per i trasferimenti (500 euro a persona). In tutto questo, siamo in attesa di capire se l’Europa – sottolinea il ministro – così solerte nel sanzionare e bacchettare il nostro Paese, si degnerà di aprire un’inchiesta nei confronti de La Valletta, dopo i racconti di alcuni immigrati trasportati a Lampedusa e che hanno raccontato di essere stati intercettati dai maltesi, indirizzati e accompagnati verso l’Italia e poi abbandonati in mezzo al mare e in condizioni di pericolo”, ha affermato il titolare del Viminale.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *