Salone del gusto 2012, tutto il buono dell’Italia!

Con 20mila biglietti venduti nella pre-vendita, comincia oggi al Lingotto Fiere-Oval di Torino, la 9ª edizione del “Salone del Gusto”, con la novità dell’apertura totale al pubblico di “Terra Madre”, la rete di 400 comunità del cibo di tutto il mondo. Quest’anno il “Salone del Gusto” e “Terra Madre” sono una cosa sola! È la grande novità, un evento storico per tutto il movimento internazionale Slow Food, per Torino, per il Piemonte e per tutti gli affezionati visitatori che seguono il Salone Internazionale del Gusto fin dalla sua prima edizione, nel 1996. Le due manifestazioni portano a compimento un percorso già tracciato a partire dal 2004, l’anno in cui è nata Terra Madre, e che le ha viste sempre affiancate in una scelta precisa e consapevole: il mondo del cibo e della gastronomia non possono prescindere da chi lavora la terra, da chi trasforma ogni giorno la natura in cultura, da chi sente su di sé, sui suoi campi e sulla propria comunità il peso di problemi ecologici, climatici, economici, sociali sempre più soffocanti. L’evento “Salone del Gusto e Terra Madre 2012” si pone come una grande narrazione collettiva, completamente aperta al pubblico (e gli incontri di Terra Madre lo sono per la prima volta). Si parte dal racconto delle persone e dei territori per gustare meglio, capire di più, incontrare e scambiare. La rete delle comunità del cibo si unisce all’incredibile patrimonio del Salone, fatto di produttori, cuochi, Laboratori del Gusto, attività educative, Presidi Slow Food, lo arricchisce e offre nuove opportunità ai visitatori, con tutti gli appuntamenti classici e un fitto programma di conferenze. Le storie dei protagonisti di Salone del Gusto e Terra Madre 2012 ci raccontano di come si può cambiare il paradigma che regola questo mondo in crisi a partire dal cibo. E dimostrano che possiamo fare qualcosa di buono per la nostra salute, l’ambiente e il sistema produttivo senza rinunciare al piacere del cibo e alla convivialità. Ecco perché si è scelto come slogan di questa edizione “Cibi che cambiano il mondo”. Un progetto rivoluzionario, che però richiede un nuovo modo di pensare: “Noi ci mettiamo i cibi. Voi metteteci la testa“!

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