Renzi: Per la politica italiana si apre una fase affascinante.

di Matteo Renzi. Tre pensieri da condividere con voi.

1. Il viaggio del Papa in Iraq è un fatto storico, la prima volta di un Pontefice nei luoghi di Abramo. Per i credenti un’emozione straordinaria pensando al valore simbolico di questi luoghi. Ma è un viaggio rilevante anche sotto il profilo della geopolitica. Nel giugno 2014 la catastrofe dell’esercito iracheno consegnò agli estremisti del sedicente Stato Islamico una vittoria schiacciante e la presa – tra gli altri – di Mosul. Sembrava la vittoria definitiva degli estremisti. Poi la resistenza e la vittoria delle forze anti Daesh. In questo senso, per me, assume particolare valore la tappa di domani a Erbil. E non solo perché in quel 2014 a Erbil ho lasciato il cuore, ma perché riconoscere il ruolo decisivo dei curdi in quella sfida per la salvezza è un gesto di grande valore e importanza. Grazie Papa Francesco.

2. Fino a una settimana fa in tanti dicevano: ma che cosa cambia con Draghi al Governo? E invece sul Recovery plan, sulla gestione dell’intelligence, sui vaccini tutto sta cambiando. Abbiamo bisogno di più dosi e il Governo italiano sta cambiando passo portandosi dietro l’intera Unione Europea, come abbiamo visto anche in questi giorni sulla vicenda Astrazeneca-Australia. Ma abbiamo bisogno anche di utilizzare le dosi già acquistate: in questo senso penso che sia assurdo che mentre salgono i contagi ci siano circa due milioni di dosi già a disposizione delle Regioni e delle istituzioni NON utilizzate. Ecco perché chiedevamo mesi fa un piano vaccini serio! E bene ha fatto Draghi a cambiare la struttura mettendo a capo un generale dell’esercito esperto di logistica e sanità militare, il generale Figliuolo, al posto del commissario Arcuri. Piano piano tutto sta cambiando. Spero che la prossima tappa sia ripensare il cashback: pensate che per il cashback l’Italia ha speso il doppio di quanto ha speso la Nasa in America per mandare Perservance su Marte. Abbiamo aperto la crisi di governo perché le cose non funzionavano. E adesso vedete che piano piano tutto sta cambiando e cambierà.

3. Effetti delle nostre scelte di queste ultime settimane: aumentano varie forme di minacce. Ma più che la busta con i bossoli ricevuta in Senato (grazie a tutti per le parole di affetto e amicizia), mi stupiscono le frasi di personalità del mondo della magistratura. Nello Rossi, direttore della rivista della corrente Magistratura Democratica, scrive che intorno a me “va creato un cordone sanitario”. A me sembra una frase di enorme gravità detta da un giudice su una testata che è la rivista ufficiale dei giudici di Magistratura Democratica e della quale è il direttore. Una corrente della magistratura dice che io devo avere un cordone sanitario intorno? Ragazzi, ma ci rendiamo conto? Il silenzio su questa frase mi fa più male dei bossoli. Perché chi conosce il mondo della giustizia sa che cosa significa “cordone sanitario”. Ne ho parlato in questa intervista a Augusto Minzolini. Bossoli, cordoni sanitari, fango sui social: nulla di nuovo sotto il sole, si direbbe. Ma si sappia che se il prezzo da pagare per aver fatto le scelte che ho fatto è ricevere questi avvertimenti, non mi spavento: rifarei tutto. Penso che per l’Italia e per i nostri figli sia meglio avere alla guida Draghi e non Conte. E non mi vergogno di combattere per le mie idee, per le mie scelte, per i miei pensieri.

Pensierino della sera. Penso che si debba dire grazie ad Amadeus e Fiorello. Tante polemiche sui social perché lo share – pur molto alto – non è stato ai livelli dello scorso anno. Ma prima che tutto finisca vorrei dire grazie perché fare spettacolo in questo momento è giusto e doveroso, ma difficilissimo. Farlo davanti a una platea vuota è tecnicamente quasi impossibile, specie per chi è abituato a nutrirsi della reazione del pubblico in sala.

Tutto sommato ci sono due grandi insegnamenti da questo Sanremo: gli show a porte chiuse e senza pubblico non sono show. Perché lo spettacolo è fatto per la gente. Le poltrone senza persone sono pura aridità. Il secondo insegnamento: solo due grandi professionisti dello spettacolo come Amadeus e Fiorello potevano comunque fare una impresa di questo genere. I primi a criticare sono spesso gli stessi che lo scorso anno erano i primi a adulare: triste ma fisiologico nel mondo roso dall’invidia. Io invece voglio dire adesso grazie a chi ha avuto il coraggio di provare a portare sul palco temi veri, dal coronavirus al ruolo delle donne, dalla disabilità all’importanza di riaprire i teatri.

E grazie a chi ha lavorato più o meno nell’ombra, dall’ultimo degli operai fino agli artisti che si sono esibiti: un abbraccio doppio a Luca Gaudiano vincitore di Sanremo giovani e a tutti coloro che lo hanno sostenuto a cominciare da mamma Rosa.

Grazie.  

P.S. Non mi interessa commentare ciò che sta avvenendo nel PD. Era normale che dopo il fallimento della strategia “O Conte o morte” qualcosa potesse accadere. L’asse con i cinque stelle sembra oggi inossidabile al punto da permettere a Beppe Grillo la provocazione della candidatura alla guida del PD. I problemi del Pd lasciamoli al Pd.

Noi come Italia Viva abbiamo questi appuntamenti:

– Sabato 20 marzo Assemblea Nazionale (via zoom)

– 1,2,3 settembre, Ponte di Legno, scuola di formazione per Under 30

– Novembre, Leopolda

Si apre una fase affascinante per la politica italiana, non sprechiamo questa opportunità. 

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