Matteo Renzi: “Mi candido a guidare l’Italia!”.

In maniche di camicia bianca e cravatta blu – quasi in perfetto stile “Forza Italia” del tempo che fu – il sindaco di Firenze è salito sul palco del Teatro ‘La Gran Guardia’ di Verona, dove ci sono ora solo posti in piedi, per il suo intervento di candidatura alle primarie del Pd: “Buongiorno e grazie a tutti di essere qui. Adesso”, ha detto accolto da un lungo applauso. Sullo sfondo una scritta “Solo i giovani hanno simili momenti“, citazione di Konrad. “Siamo partiti da qua perché Federico ha dimostrato che se giochiamo all’attacco e non ci chiudiamo nel catenaccio il centrosinistra può correre il rischio di vincere”. Così ha detto Matteo Renzi per presentare la sua candidatura alle primarie, riferendosi a Federico Vantini, sindaco di San Giovanni in Lupatoto (Verona), renziano, che ha vinto le elezioni. Lupatoto ha fatto un breve intervento prima di quello di Renzi. “Annuncio ufficialmente la mia e la nostra candidatura a guidare l’Italia per i prossimi 5 anni“. Così Matteo Renzi ha ufficialmente dichiarato la sua partecipazione alle primarie del centrosinistra. “Si tratta di cambiare l’Italia, non il Pd – ha detto Renzi – e io avverto come possibile e immediata questa opportunità. Se si perde non ci si inventa una formazione politica di serie Z, ma saremo in prima fila a dare una mano a chi vince. Mi dicono di ringraziare Bersani per la primarie e io dico grazie a Bersani per tanti motivi: chi parla male dell’avversario fa un errore, ma chi parla male degli amici fa un errore doppio. Ma le primarie non sono una concessione, sono elemento costitutivo del Pd: chi negasse le primarie, negherebbe il Pd”. Renzi poi si è riferito alla similitudine dello slogan, ‘Adesso!’ e quello usato in passato da Franceschini: “Non ce lo ricordavamo”, ha ammesso con un sorriso. “L’esperienza del governo Monti – ha proseguito Renzi – ha restituito all’Italia l’idea di un Paese che fa e non rimanda. Se vinceremo noi continueremo a fare le cose immediatamente e non a rinviarle. C’é “consapevolezza che Monti, però, non é riuscito ad offrire una speranza. Forse non era quello il suo obiettivo, ma non vedo l’idea del coinvolgimento e di un ideale lanciato nel futuro”. Per Renzi proprio il futuro da guardare senza timore dovrà esser l’orizzonte del centrosinistra. La ‘Civil Partnership’ nei primi 100 giorni di governo è uno degli impegni presi da Matteo Renzi nel discorso con cui, a Verona, si è candidato alle primarie del Pd. Renzi ha anche detto che un impegno è anche quello di passare “in 5 anni dal 126° posto in classifica della giustizia civile, come il Gabon, ai primi 30”. Uno degli altri obiettivi è anche “immaginare di arrivare al modello di Reggio Emilia per gli asili”.

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