Renzi contro M5s: “Da premier guadagnavo la metà di loro”!

Matteo Renzi, che si appresta a vincere – senza se e senza ma – le primarie del Pd e quindi a tornare quello di prima del fatidico 4 dicembre, prepara la sua campagna elettorale per riprendersi, dopo il Nazzareno, pure Palazzo Chigi. Ma tra lui, le sue ambizioni e il governo del Paese,
a sbarrargli la strada, ci sono i pentastellati di Beppe Grillo, che stando ai sondaggi sono il primo partito italiano. I 5stelle hanno superato la soglia del 30% dei consensi e puntano dritti al fatidico 40%! Renzi, l’ha capito e non perde occasione per ‘rottamare’ l’unico vero avversario politico che c’è oggi in circolazione, in attesa che Berlusconi-Meloni-Salvini trovino la quadra. “C’è un racconto su Renzi il burattinaio che non esiste. Io mi sono dimesso da tutto, da premier e da segretario”. Così, dalle pagine del Corsera, Matteo Renzi si difende e contrattacca i grillini. “Io non ho vitalizi e mai li avrò. Ho anche rinunciato alla pensione privata – spiega -. Da premier guadagnavo la metà di quello che guadagnano Di Battista e Di Maio dopo che hanno restituito una parte dello stipendio, o, almeno, dicono di averlo fatto. Già, perché il loro è un concetto di riduzione per cui dicono di prendere tremila euro e invece ne prendono diecimila. Questo per dire che ho le carte in regola per poter parlare. Ebbene, l’atteggiamento strumentale e quasi violento non sfonda con il sottoscritto. Non accetto che il giorno in cui a Londra ci sono dei morti, ci possa essere qualcuno che inneggia alla violenza e arriva addirittura a usare la violenza nei confronti delle istituzioni”.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *