Renzi: ci saranno sempre alluvioni, terremoti, frane ma senza prevenzione i danni saranno sempre più ingenti.

di Matteo Renzi. Buongiorno a tutti! Bentrovati con l’Enews 602.

ItaliaShock: sblocchiamo i cantieri ADESSO! Ciò che è accaduto ancora ieri in Italia, tra crolli e allagamenti, dimostra che la priorità di questo paese è lo sblocco dei cantieri. Ci saranno sempre alluvioni, terremoti, frane ma senza un reale investimento sulla prevenzione i danni saranno sempre più ingenti. Per questo, il Governo deve ripristinare “Italia Sicura” la struttura che noi avevamo voluto a Palazzo Chigi, allora guidata da Erasmo d’Angelis, inspiegabilmente chiusa. E soprattutto serve il Piano #ItaliaShock che per noi è davvero la priorità assoluta di questo Paese. Abbiamo 120 miliardi fermi e bloccati, di cui 25 sul dissesto idrogeologico: non mi darò pace finché non saranno spesi. Prendiamo commissari, facciamo procedure d’emergenza ma interveniamo subito. Dopo gli eventi di Torino e Catania sarò sabato a Bologna, domenica a Pistoia, lunedì a Milano per parlare di ItaliaShock, di Italia Viva. Per me questo tema è ormai una vera e propria ossessione: mi sembra l’uovo di Colombo e non capisco perché ci sia ancora chi lo blocchi. Se sblocchiamo i cantieri cambia tutto: per il territorio, per il PIL, per i posti di lavoro. Per l’Italia. Qui trovate una breve presentazione che vi prego di far girare fra i vostri amici. Coinvolgiamo quante più persone possibili nella battaglia per lo sblocco dei cantieri. Far diventare questa la priorità del Paese è l’obiettivo politico culturale e morale dei prossimi mesi.

Per il resto:
1. In America si candida Michael Bloomberg. È stato un sindaco fantastico, adesso lo misureremo come candidato. Io ripeto il concetto: per me si vince al centro. E sono molto curioso di vedere come andrà a finire.

2. È la giornata che richiama tutti a una maggiore attenzione alla lotta contro la violenza sulle donne. Qui trovate un pensiero della Ministra Elena Bonetti che vi prego di leggere, e qui la campagna di Italia Viva.

3. ILVA. Finalmente è chiaro che il problema oggi è la strategia di Mittal, stranamente difesa con le unghie e coi denti da alcuni politici e altri esponenti dell’establishment italiano. Il Governo deve avere la forza di imporre il rispetto delle regole e dei contratti firmati e tutti – maggioranza e opposizione – devono aiutare l’Esecutivo.

4. Mercoledì sarò in Emilia Romagna a visitare alcune aziende della Plastic Valley. Se vuoi combattere l’inquinamento non devi alzare le tasse: devi favorire l’economia circolare. Noi abbiamo alcuni esempi di eccellenza assoluta e l’Italia – grazie ai giganti come ENI, Enel e Snam e alle strutture private – potrebbe agevolmente diventare la Silicon Valley dell’economia circolare. Ma, per essere credibili, anziché tassare e tartassare i cittadini, iniziamo a smaltire i rifiuti, cominciando da Roma. I rifiuti sono una ricchezza, la materia prima per il riuso e il riciclo: solo noi italiani buttiamo via soldi pagando per portare i rifiuti all’estero. Anziché mettere tasse sulla plastica, facciamo gli impianti per riciclarla e trasformarla.

5. Italia Viva continua a crescere. Abbiamo approvato lo statuto e ora possiamo darci una organizzazione meno improvvisata. Chi vuole darci una mano si faccia sotto: aderendo alla nostra Casa, sostenendoci con piccole donazioni, criticandoci con idee e proposte. Le cose stanno andando meglio del previsto. Ma ancora non basta: tanta gente sta cercando una casa fresca e innovativa. E quella casa siamo noi.

Pensierino della sera
Ho letto di recente, sul quotidiano francese “Le Monde“, un articolo che parla dei lavori al Villaggio Olimpico per Parigi 2024. Quando vedo gli articoli sulla stampa internazionale spiegare che meraviglia saranno per Parigi le Olimpiadi 2024, penso a Roma e mi mangio le mani. Per colpa di questa amministrazione Roma e l’Italia hanno sprecato un’occasione unica. Tristezza. faccia sotto: aderendo alla nostra Casa, sostenendoci con piccole donazioni, criticandoci con idee e proposte. Le cose stanno andando meglio del previsto. Ma ancora non basta: tanta gente sta cercando una casa fresca e innovativa. E quella casa siamo noi.

Un sorriso,
Matteo

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