Renzi apre a Conte: ‘Noi andremo al Quirinale  senza pregiudizi’.

di Matteo Renzi. Sono ore delicate per il nostro Paese. Il Presidente Conte ha preso atto di non avere i numeri e si è dimesso.

Dopo giorni di fango contro di noi, tutto è più chiaro.
Non è Italia Viva ad aver aperto una crisi: è l’Italia che deve affrontare una crisi da far tremare i polsi.
Siamo tra i peggiori al mondo come PIL nel 2020, come rapporto popolazione/decessi per Covid, come numero di giorni di scuola persi dai ragazzi.
Il Recovery Plan è l’ultima occasione: va colta adesso. Per il momento non è all’altezza delle nostre aspettative e soprattutto dei bisogni dell’Italia.

Chiediamo un salto di qualità nella gestione della Res publica.
Significa scommettere su progetti che fanno crescere i posti di lavoro, come tutte le associazioni di categoria hanno chiesto in questi giorni al Governo, non che garantiscano sussidi.
Significa cambiare passo nella gestione dei vaccini: la struttura del Commissario mostra evidenti ritardi, come già era accaduto per le mascherine, per i tamponi, per i banchi a rotelle.
Significa avere una visione da qui a 30 anni, non da qui a trenta minuti.
Significa essere garantisti, non giustizialisti.

Il Governo Conte era nato per mandare a casa Salvini. Rivendico quella scelta. E ancora ricordo i “No, giammai” del gruppo dirigente del PD che preferiva le urne a un nuovo Governo. Cambiando idea hanno permesso di evitare un esecutivo sovranista. Anche allora fummo criticati come lo siamo oggi. Forse in questa fase il massacro mediatico che abbiamo subito è stato persino peggiore. Ma voglio che tutti coloro che leggono le Enews sappiano che chi sta in Italia Viva e chi la sostiene sceglie di lottare per il bene comune, non di appiattirsi sui luoghi comuni.

Noi non abbiamo paura di dire la verità anche se per quella verità i professionisti delle fake news ci attaccano ovunque. Ma la politica è difendere delle idee, non cercare degli incarichi. E chi sta con noi deve ricordarsi che non rinunceremo mai al coraggio delle battaglie scomode e alla libertà delle proposte difficili.
Ora possiamo finalmente fare ciò che serve al Paese, ai suoi insegnanti, ai suoi lavoratori, ai suoi giovani: un governo serio, di legislatura, che dia risposte concrete e non evasive alle sfide drammatiche della pandemia e assicuri la ripresa. Un governo europeista non a parole, ma nei fatti: capace di concretizzare in progetti il gigantesco sforzo del Next Generation EU. Con un documento serio, scritto bene, concreto.

Noi andremo al Quirinale senza pregiudizi.
Per noi la priorità è aiutare i cittadini a uscire da questa fase di stallo e di difficoltà non solo economica.
Sprecare i soldi del Recovery, perdere tempo sui vaccini, ritardare il ritorno a scuola, vivere di sussidi sarebbero errori imperdonabili.
Noi ci siamo.
Lo abbiamo dimostrato con questa lettera inviata a Conte di più di un mese fa alla quale nessuno ha dato risposta.
Lo abbiamo dimostrato con le dimissioni delle ministre e del sottosegretario: unico partito che rinuncia agli incarichi, anziché cercarli.
Lo abbiamo dimostrato con un comportamento cristallino durante la crisi mentre tutti ci attaccavano.

Arriva un momento in cui la verità si afferma sulle veline. E in quel momento diventa chiaro a tutti che la politica è una cosa diversa dal populismo.
Italia Viva sarà sempre la casa di chi rifiuta le veline, di chi rifiuta il populismo.
Se vi va di darci una manoquesto è il momento.

Un sorriso,

P.S. Vorrei dire grazie a Teresa, Elena, Ivan. E dire grazie a tutte le parlamentari e i parlamentari che hanno sopportato le pressioni di questi giorni. Nei primi giorni della crisi tutti ci hanno attaccato, adesso piano piano sta venendo fuori la verità e cioè che le nostre proposte non erano utili a Italia Viva ma utili all’Italia. Ieri ho condiviso con i colleghi questa poesia di Hermann Hesse. Lo faccio anche con voi, amici delle Enews. “Di nient’altro viviamo, se non dei nostri poveri ma splendidi sentimenti. Ogni sentimento cui facciamo torto è una stella che spegniamo”. Grazie a chi ha tenuto in vita quei sentimenti, contro i risentimenti degli altri. Grazie a chi ha scelto di non spegnere la stella.

 

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12 Responses

  1. Enzo ha detto:

    x Caterina Fendi, sperare non basta, non basta urlare, gridare, minacciare, si dice che si urla perché non si ha niente da dire. Non c’era una storia di impegno politico e risultati nemmeno nei Comuni e nelle Regioni, solo parole e astio.

    Non li equiparerei a Berlusconi: in fondo Berlusconi arrivò, lo dice lui, per fermare il comunismo, fa niente se era era già morto da anni, ma si portava dietro ex DC e Socialisti politici di lungo corso oltre a professionisti capaci. Molto capaci scopriremo poi ma “pro domo sua” e di amici vari.
    Mani pulite ha avuto un grande torto: doveva partire almeno 10 anni prima, gran parte dei guai che ci portiamo dietro vengono da corruzione, e collusione politica/interessi di tutti i generi compresi quelli mafiosi, sicuramente non estirpate.

    Diciamo che ci siamo portati alla guida due male erbe diverse ma sempre venefiche. A me sembra che siano state parecchio infestanti.

    Un saluto
    Es.

  2. Caterina Fendi ha detto:

    X Enzo, se qualcuno mi avesse chiesto allora, quando si presentarono per la prima volta allee lezioni, cosa pensassi dei 5stelle avrei risposto, come quando si candidò per la prima volta Berlusconi con Forza Italia:

    “SPERIAMO CHE ALMENO QUESTI SAPPIANO RADDRIZZARE LA SPINA DORSALE DEL PAESE”!

    Oggi risponderei che come Berlusconi, anche i 5Stelle sono stata la più grande bufala del secolo, e sono loro responsabili – dopo mani pulite – di avere sfasciato un sistema che bene o male reggeva e che adesso non trova alternative!

  3. Enzo ha detto:

    x Roberto, …. è la democrazia, bellezza. Se qualcuno mi avesse chiesto anni fa perché votare 5S non avrei saputo rispondere e non sapendo non li avrei votati, oggi saprei dire perché non votarli. E so benissimo quanti altri non voterei.
    La questione è sempre la stessa: gli elettori sono quelli che decidono e le conseguenze, siano esse positive o negative, ricadono
    su tutti.
    Se in nostro diritto/dovere di cittadini si limita a votare le bandierine non possiamo aspettarci granché, se dimentichiamo
    parole ed accadimenti di ieri e dell’altro ieri, idem, presente e futuro sono anche frutto del passato.
    Ricordi il comico/assessore a Zelig? ……. fatti non pugnette …. Ecco!
    Un Saluto
    Es.

  4. Roberto Fassi ha detto:

    X Enzo, io non difendo nessuno perchè alla fine sono tutti uguali e sono stufo di votare il meno peggio!
    Ma continuare a sostenere incapaci e incompetenti al governo è puro autolesionismo.
    Quindi tutti vanno meglio dei 5stelle, perchè i grillini sono il male maggiore che ci potesse capitare!
    Saluti

  5. Enzo ha detto:

    Roberto Fassi, tu hai tutto il diritto di sostenere Renzi esattamente come l’ho sostenuto io quando ha portato alla ribalta tante situazioni che non trovavano sufficiente voce sui media, da lì le soluzioni potevano essere più d’una.
    Sì, SOLO perché c’è la pandemia, dovremmo evitare la concentrazione di popolazione, ti ricordo che nel 2020 il 24 settembre ci sono state elezioni in alcune Regioni ed il Referendum: è un caso che la pandemia ha ripreso vigore in ottobre? E’ solo colpa della libera uscita di Agosto?

    In Portogallo si sono svolte le elezioni del Presidente della Repubblica, votanti 39,5%, normalmente sempre oltre il 50%, è un caso?

    Governo e Regioni che in tema di Sanità, Scuola, Trasporti pubblici sono importantissime, hanno fatto il meglio di quanto in loro dovere e potere? NO secondo me, ed ha ragione Renzi quando afferma che il Titolo V va riformato, mi chiedo: pensi di cambiare le regole in queste condizioni?

    Il fattore ufficialmente scatenante sono MES e cabina di Regia: ha ragione Renzi? sì lo dicono fior di professori, studiosi, professionisti fuori dalla politica? Ma nessuno di questi, così come molti cittadini, si è espresso per una caduta del governo.

    Su Salvini, cosa vuoi che ti dica: al tempo Conte era considerato una marionetta. Secondo me Salvini voleva un Governo del Presidente che gli togliesse le castagne dal fuoco con un Bilancio 2020 necessariamente lacrime e sangue e poi andare e vincere le elezioni politiche: furbo ma da quelle parti di imbecilli non ce ne sono.

    Un Saluto
    Es.

  6. Roberto Fassi ha detto:

    Caro Enzo o Es, come meglio preferisci, non sarà mica un caso se prima Salvini e desso Renzi si sono sfilati dal governo Conte1 e Conte2 accusandolo d’incompetenza, d’immobilismo, di inefficacia ed inefficienza:

    abbiamo il più alto numero di morti al mondo in proporzione alla popolazione;
    abbiamo già sprecato più della metà del Recovery Fund in bonus e ristori a pioggia;
    abbiamo il debito pubblico più pesante del pianeta terra;
    abbiamo ospedali, tribunali, scuole, infrastrutture che cadono a pezzi.

    ERA DOVEROSO CHE QUALCUNO DICESSE DI NO ALLA SFASCIO PENTASTELLATO!
    oppure dobbiamo tenerci questa specie di governo solo perchè c’è la pandemia?
    Ma forse proprio perchè c’è il Coronavirus questo governicchio va MANDATO A CASA!
    SUBITO AL VOTO!
    BASTA INCIUCI!

  7. Enzo ha detto:

    Caro Renzi, ti do un altro punto di vista: io appoggio sempre chi fa emergere errori e contraddizioni, che cerca, sottopone, discute soluzioni.
    Ti ricordo che era bastata la minaccia per fare emergere i problemi di efficacia ed efficienza su molte questioni, era sufficiente questo traino per dare spazio e voce a tanti altri.

    Chi sfascia e rottama in tempi difficili, ha sempre torto.

    Per quanto mi riguarda non sei una persona affidabile, tantomeno sincera: militante di un partito di Centro (qualcuno ha aggiunto a vanvera “sinistra”) tu rappresenti la destra liberista, magari in doppio petto: il parassita delle nostre Comunità che, purtroppo, nemmeno con i fantasiosi metodi di Ciampolillo si riuscirà a sradicare. Sospetto che tu sia un lobbista, sarebbe gravissimo; lo sospetto solo, perché a garantire per te c’erano persone intellettualmente molto perbene come Bonetti e soprattutto Bellanova la quale, per la sua storia, dovrebbe ricordare bene cosa siano la difesa degli interessi dei più umili assieme al compromesso che è quasi inevitabile.

    Io ricordo bene il tuo Decreto Sblocca Italia: povero, vecchio, fumoso, dannoso dal punto di vista ambientale. Come sempre non tutto è da buttare, ci mancherebbe, ma li dentro c’erano interessi che nulla hanno a che vedere con sviluppo, ammodernamento, promozione dell’Italia e degli italiani. Troppi interessi poco desiderabili, insomma. se vuoi te li ricordo.

    Delle due, una: o tu sei in difesa del mondo della speculazione e del capitale più becero ed avido, e allora ti devi mettere con i poveri Meloni e Salvini, oppure, con questa crisi, ricadi sempre e comunque in un passato di successi opachi seguiti da insuccessi.

    Sì, la crisi fatta in questo modo l’ha aperta IV, mi meraviglio e sono deluso specialmente da Bellanova, adesso che vi mettete a fare i santi martiri, pronti a rientrare in compagini di governo quali che siano è esagerato. Naturalmente per ora vedo la facciata, rimango in attesa del resto e della conclusione,

    Un Saluto
    Es.

  8. roberto b ha detto:

    Chi è più responsabile, chi buca il galleggiante della nave come ha fatto lei o chi cercherà di tappare la falla?
    un saluto (purtroppo) anche a lei. roberto b

  9. Mario Scelzo ha detto:

    Il concetto di democrazia dei renziani: non ci vota nessuno ma le nostre idee sono più geniali delle vostre quindi state zitti ed inchinatevi di fronte a Matteo.

  10. andrea s. ha detto:

    Tutti a pecora davanti a Matteo Renzi. E poi ditemi se non ha una marcia in più, ahimè.

  11. Anonimo ha detto:

    A me che l’economia collassa me ne pò fregà de meno, l’importante che non collasso io e io – mi sono rimboccato le maniche, sgobbo come un negro – ma non COLLASSO!

  12. Parsifal-Napoli ha detto:

    Intanto la economia collassaaaaaaa

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