Pugno di ferro contro il bullismo minorile.

di Maria Pia Caporuscio. Ma come si può continuare a scandalizzarci della ferocia, che certi ‘piccoli mostri’ usano contro i compagni più deboli chiamandola bullismo, quando si tratta di vero e proprio crimine? Dunque questo “bullismo minorile” (crescente fra gli umanoidi che si continua ad identificare come “ragazzi” quando sono degli ibridi geneticamente modificati da malformazioni) non può essere combattuto perché commesso da minori? E cosa si sta aspettando a riaprire il carcere minorile
dove il rispetto verso il prossimo verrebbe imposto e obbligato, visto che né i genitori né la scuola sono all’altezza di farlo? Vi siete mai chiesti signori preposti a farle rispettare le leggi, se adesso che sono minori arrivano a torturare un compagno cosa potranno fare da grandi, se non si prende un provvedimento serio adesso?Ma come funziona questo paese? Si portano via i figli a genitori poveri o disoccupati e si lasciano a chi è incapace di educarli? Lasciandoli impuniti con la scusa che sono minori, equivale a dare loro il permesso di continuare a delinquere se non addirittura giustificarne i crimini, divenendone complici. A tutti quelli che storcono la bocca blaterando la scusa che la deterrenza non ferma i crimini, dovrebbero dimostrarlo nei fatti quanti ne ferma la non deterrenza! Questa colpevole sottovalutazione da parte di tutti, ma soprattutto da chi è preposto a far rispettare la legge, la giustizia, la libertà, la logica, la moralità (ossia le regole del vivere civile acquisite in secoli di storia) sta riportando l’essere umano alle origini, a fargli rimettere la coda e ritornare scimmie, come molti di essi sono rimasti! Questo osceno lassismo da parte delle istituzioni sta creando un mondo invivibile, un vero e proprio inferno dove nascere diventa un castigo e forse è anche per questo, che gli italiani intelligenti evitano di procreare, per risparmiare ai propri figli sofferenze e abusi da parte di questi degenerati piccoli e grandi cannibali (dis)umani!

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