Prove tecniche di future alleanze: Italia viva, Lega e Forza Italia in pressing su riaperture e coprifuoco.

Lega, Forza Italia e Cambiamo hanno presentato una mozione al Senato in cui si impegna il governo a “superare l’attuale regime del coprifuoco”. Una mozione in tal senso a Palazzo Madama è stata presentata anche da Italia viva.

Le convergenze tra il partito di Matteo Renzi ed il centrodestra si fanno sempre più stringenti, tanto da lasciare intravedere possibili alleanze in vista delle futuribili elezioni politiche. 

Ma il premier Mario Draghi si smarca dal pressing di Italia viva e dei partiti di centrodestra a favore di una accelerazione sulle riaperture e sullo stop al coprifuoco per una decisione in tal senso già a partire da questo venerdì. E fa sapere che una cabina di regia sulle riaperture non è all’ordine del giorno questa settimana e la questione, compreso l’eventuale allungamento dell’orario del coprifuoco, sarà affrontata a partire da lunedì.

Dunque, Mario Draghi “gela” il pressing di Italia viva, Lega e Forza Italia: la volontà del governo è favorevole alle aperture, purchè siano sicure e solo dopo un’attenta valutazione dell’andamento dei dati relativi ai contagi e alla campagna vaccinale.
Questa valutazione, si sottolinea da Palazzo Chigi, comincerà dalla prossima settimana e una cabina di regia potrebbe essere convocata lunedì stesso. Mercoledì i ministri Speranza e Gelmini incontreranno le Regioni per una revisione dei criteri per determinare l’Rt. 

Intanto il premier Draghi ha presieduto un vertice a Palazzo Chigi con i capidelegazione della maggioranza e il titolare del Mef, Daniele Franco. Ne è scaturita un’intesa di massima sui nuovi contributi a fondo perduto da inserire nel decreto Sostegni bis (che tra domani e venerdì dovrebbe andare in Consiglio dei ministri). Si sarebbe optato per un mix tra le varie ipotesi sul tavolo con un meccanismo in due tempi: nuovi ristori subito, automatici, sulla base del fatturato, e la possibilità – per le imprese interessate – di ricevere un saldo a fine anno, ricalcolando le perdite sulla base dei dati dei bilanci o delle dichiarazioni dei redditi. In questo modo si introduce un meccanismo di «perequazione» rispetto a quanto già ottenuto.

Il nuovo sistema manterrà lo schema attuale di ristori di massimo 150 mila euro e per imprese fino a 10 milioni di fatturato. Tutte le attività che hanno ricevuto o stanno ricevendo in questi giorni i bonifici dall’Agenzia delle Entrate previsti dal decreto Sostegni 1, riceveranno l’equivalente in automatico. E sempre sulla base del fatturato potranno richiedere – se il Cdm approverà la bozza in questi termini – un ricalcolo del periodo di riferimento. In più, una volta approvati i bilanci o effettuate le dichiarazioni dei redditi, le imprese potranno poi chiedere un’ulteriore integrazione dell’indennizzo. Nel decreto Sostegni bis dovrebbe esserci anche un fondo da 500 milioni a sostegno del comparto scuola (che Italia viva e Forza Italia vorrebbero allargare anche alle paritarie) e dovrebbe essere inserito il nuovo stop al pagamento delle cartelle sino alla fine di giugno.

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1 Response

  1. ElmeX ha detto:

    Oramai questi ci hanno abituato a tutto alleanze, inciuci, ma mai niente di buono per i cittadini.

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