Prepariamoci ad un’altra recessione, altro che ‘Boom economico’!

di Redazione. Il pressapochismo con cui Lega e M5S stanno governando l’economia italiana è racchiuso nellagaffe’ di Di Maio che parla di “boom economico” nel nostro paese, quando i dati sulla produzione industriale ne indicano un crollo del -2,6% in tutta l’eurozona.
È stata un’ondata di gelo quella che a fine 2018 ha travolto l’industria europea. Con un implacabile effetto domino, la produzione è andata a picco praticamente ovunque, non risparmiando nessuno da Spagna, Francia, Gran Bretagna, fino ai maggiori produttori manifatturieri del vecchio continente, come Germania e Italia.
Il crollo è stato tanto pesante che proprio in Germania e in Italia inizia ad aleggiare sempre più minaccioso lo spettro di una nuova recessione.
Il ministro Tria parla di “stagnazione”. Il ministro Di Maio di “bomm economico”! Ma non fanno parte dello stesso governo?
La verità è che stiamo assistendo inermi, come ormai da troppi anni, ad una crisi di ritorno che a catena potrebbe diffondersi nel corso del 2019 in tutta Europa e soprattutto in Italia.
I dati economici sono tutti negativi e oggi è arrivata anche l’ultima stima sul debito pubblico che secondo Bankitalia ha segnato un nuovo record: a novembre è aumentato di 10,2 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.345,3 miliardi!
Bisognava mettere benzina nel mondo del lavoro e ridurre la pressione fiscale per far ripartire il Paese. Sarebbe servito il taglio del cuneo fiscale per ridurre il costo del lavoro. Affrontare la questione salariale aumentando le retribuzioni dei lavoratori dipendenti rimaste per troppo tempo al palo del nefasto passaggio dalla Lira all’Euro. Adeguare le pensioni di chi ha lavorato per una vita intera – versando fino all’ultimo centesimo di contributi Inps – al reale costo della vita. Sarebbero serviti incentivi agli investimenti pubblici e sgravi alle aziende che assumono. Sarebbe stato più equo nei confronti dei soliti salassati dal fisco, andare a stanare gli evasori invece di condonarli con il ‘Saldo e Stralcio’.
Ma il governo Lega-5stelle ha deciso di sprecare le poche risorse su un fantomatico ‘reddito di cittadinanza’ e ‘quota 100’, penalizzando chi lavora e chi ha sempre lavorato in chiaro!
E adesso andiamo di nuovo in recessione. Altro che “boom economico”. 

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