Prenditi un pò di riposo Beppe!

di Maria Pia Caporuscio. Nel leggere il post che ieri Beppe Grillo ha messo nel suo blog sono rimasta a dir poco sconcertata. Al contrario di chi trovava fuori luogo il suo linguaggio, personalmente lo ritenevo molto efficace, per riuscire a dare uno scossone alle coscienze sopite, della popolazione italiana. Ma il post di ieri mi ha lasciata senza fiato.
Capisco la stanchezza di Beppe per essersi sottoposto ad un tour micidiale, che avrebbe messo K0 persino un giovane cavallo, ma neppure questo può giustificare una simile reazione alla delusione, per la recente sconfitta elettorale. Quel che in questi anni è riuscito a fare quest’uomo ha del miracoloso e il risultato delle elezioni politiche gli avevano dimostrato tutta la gratitudine della popolazione. In lui aveva trovato casa la rabbia impotente della gente, ma anche la speranza di riuscire finalmente a ripulire il Parlamento, dove la degenerazione di questa scellerata classe politica, aveva portato l’Italia. Ci si aspettava che entrasse in quelle stanze e dare inizio a quella rivolta pacifica, mandando a casa i responsabili del degrado di questo paese. La delusione nel veder farsi da parte, proprio colui sul quale si era concentrata la speranza di cambiamento, è stata enorme e lo si è visto nelle elezioni regionali, disertando le urne. Non si è perdonata la scelta fatta da Grillo che ha permesso un “non governo” dove tutto è rimasto come prima, peggio di prima. Grillo non ha capito o forse ha compreso l’errore, troppo tardi. Non è facile per nessuno accettare una sconfitta, dopo solo tre mesi da un grande trionfo, però neppure questo può giustificare il voler considerare nemico, persino chi fino a ieri, veniva considerato degno di rappresentare la Repubblica Italiana. Caro Grillo non puoi trattare le persone come fanno i bimbi coi giocattoli, che prima ci giocano e quando si sono stancati, li sbattono al muro. Prenditi un periodo di sacrosanto riposo, se non vuoi distruggere tutto quello che hai fatto e ricorda inoltre, che anche ai nemici va concesso l’onore delle armi, come fecero persino i nazisti con Salvo D’Acquisto.