PD e PDL si ritrovano a braccetto: il cocktail è servito!

di Angelo D’Amore. Il “cocktail di governo” è stato preparato. La compagine guidata da Letta (nipote) con la benedizione di Letta (zio) è stata varata, ed è pronta ad affrontare il mare in tempesta. Per molti è l’unico governo possibile, un governo spiccatamente politico, un governo che dovrebbe tenere compatto il Paese e contribuire a far uscire l’Italia dal guado. Per me rappresenta una riedizione penta-partitica della prima Repubblica, una grande ammucchiata clientelare per cercare di fermare il declino della politica e dei partiti. Dimenticando d’improvviso le battaglie ed i contrasti di lustri, PD e PDL si ritrovano a braccetto, con l’unico scopo apparente, di trovare in tempi stretti, i rimedi per il rilancio del Paese, lo snellimento della sua struttura istituzionale, l’ammodernamento della sua Costituzione, la riforma del suo sistema elettorale. I propositi sembrano buoni e bisognerebbe dare fiducia alla nuova compagine di governo. Ma quando si parlerà di tassazione, lavoro, sanità, giustizia, conflitto d’interesse, le diverse anime di cui è fatto questo nuovo governo, riusciranno a trovare un’intesa? La “mescolanza” è stata raggiunta. Dopo un lungo “shakeraggio”, il cocktail è servito. Non sappiamo ancora se il suo sapore sarà gradevole. Ma soprattutto non sappiamo se una volta bevuto, provocherà pericolose indigestioni…

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