Pallavolo. Ragazze d’oro!

di Alberto Sigona. La nostra Nazionale di Pallavolo femminile conquista il terzo Titolo Europeo della sua storia. Dopo il Titolo Continentale della Nazionale di Calcio e le grandiose Olimpiadi di Tokyo, arriva un’altra splendida apoteosi azzurra.

A quanto pare quello in corso è proprio l’annus mirabilis dell’Italia. Tutto iniziò al di fuori dell’ambito sportivo, col successo dei Maneskin all’EuroVision Song Contest (una sorta di Campionato d’Europa musicale), che rivedeva primeggiare la nostra Nazione dopo oltre trent’anni.

Quindi fra giugno e luglio sarebbe maturato l’agognato Titolo Europeo del Calcio, con la Nazionale di R. Mancini capace di servire a domicilio l’impavida e presuntuosa Inghilterra (ancora godo…).

Fra la fine dello stesso mese e la prima settimana d’agosto, nel bel mezzo del caldo estivo, a riscaldare i cuori degli italiani ci avrebbero pensato gli atleti azzurri delle Olimpiadi di Tokyo, che hanno visto la nostra delegazione furoreggiare a suon di medaglie (c’è chi ancora non crede di aver assistito a cotanta magnificenza, specie nell’Atletica…).

E adesso eccoci qui a brindare per il Titolo Continentale delle pallavoliste di Davide Mazzanti.

Paola Egonu, Myriam Sylla, Elena Pietrini e le altre hanno issato la nostra Nazionale sul tetto d’Europa, e lo hanno fatto all’indomani della debacle rimediata agli ultimi Giochi Olimpici, in cui le uniche vere note stonate erano giunte proprio dagli sport di squadra, dal Volley donne in primis (che partiva coi gradi di favorito), che s’era visto ridimensionare non poco dalla solita bestia nera della Serbia campione di tutto.

La stessa Serbia che sabato scorso siamo riuscite finalmente a domare, e per certi versi persino ad umiliare – perdipiù a casa loro, davanti ad una bolgia infernale -, come attestano i parziali: primo set perso di misura “ai vantaggi” 24-26, poi l’irresistibile crescendo rossiniano, 25-22, 25-19 ed addirittura 25-11, per un ultimo set che si pone a metafora del nostro torneo, in cui ci siamo ricordate di essere vice campioni del Mondo in carica, dando vita ad una kermesse in grande stile.

Ogni match è stato la rappresentazione scenica della nostra forza d’urto che non risparmiava niente e nessuno. In successione sono state annichilite Bielorussia (3-0), Ungheria (3-0), Slovacchia (3-1), Croazia (3-0), Svizzera (3-0), Belgio (3-1), Russia (3-0, con un set stravinto 25-8), Olanda (3-1) e dulcis in fundo Serbia, lasciando per strada soltanto 4 set. Certo, il livello non trascendentale delle avversarie ha notevolmente agevolato il nostro exploit, ma ad ogni modo non si può sminuire il trionfo delle nostre ragazze, che se non altro hanno avuto il merito tutt’altro che secondario di metabolizzare in fretta il recentissimo fallimento a cinque cerchi, resettando in tempi brevissimi la delusione e l’amarezza fisiologicamente connesse ad un simile ruzzolone, dimostrando al Mondo che si può ripartire e raggiungere la meta prefissata anche dopo disfatte inattese.

D’altronde qualcuno un giorno sentenziò che “I successi migliori delle persone arrivano dopo le loro più grandi delusioni”.
[Henry Ward Beecher].

Per la nostra Nazionale di Volley donne è il terzo Titolo Europeo (gli altri furono conquistati nel 2007 e nel 2009, ai tempi di Taismary Aguero e Paola Cardullo), che ci permette di elevarci al 3° posto nel Medagliere storico della manifestazione, comandato dalla decaduta URSS (13 Ori) davanti alla Russia (6).

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