Ortopedia del S. Pertini di Roma, un reparto che funziona!

di Olimpia C. Gentile Redazione, credo di non togliere niente a nessuno se carpisco un attimo della vostra attenzione per segnalare un caso di “buona sanità”.
Il mio “caso”, che ho avuto modo di vivere in prima persona proprio in questi giorni. Il mio grazie e la mia infinita riconoscenza vanno all’equipe del Prof. Attilio Rota, primario del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Sandro Pertini di Roma.
Sono stata operata con artroprotesi per una frattura al femore – in una struttura pubblica!!! – e sono rimasta felicemente sorpresa dalla professionalità, dalla bravura, dall’umanità e dall’ottima riuscita dell’intervento che ho brillantemente superato e che mi ha ridato la possibilità di rimettermi in piedi e di muovere fin da subito i primi passi!
Grazie! Grazie di tutto cuore al Professor Rota, a tutti i medici e agli infermieri! Dalle cure sanitarie all’assistenza infermieristica, dalla riabilitazione al vitto, dalle moderne infrastrutture al prezioso servizio dei volontari, non ho trovato davvero nulla da eccepire durante le mie due settimane di ricovero al reparto di Ortopedia del Sandro Pertini.
A testimonianza del fatto che quando uomini e mezzi vengono messi nelle giuste condizioni anche la sanità pubblica, tanto bistrattata, funziona egregiamente! Non è vero che in Italia va tutto a rotoli! Non è assolutamente vero che in questo Paese è tutto da rifare!
Ci sono tante eccellenze, tante realtà che operano in silenzio, lontano dai riflettori e dalle cronache dei media, che non fanno notizia, ma che ogni giorno svolgono con amore, passione e tanta professionalità il loro dovere: medici, infermieri, insegnanti, impiegati, operai, lavoratori tutti, che nel quotidiano prestano il loro servizio alla collettività con scienza e coscienza, con scrupolo e abnegazione, a fronte di congenite difficoltà amministrative, ambientali e strutturali. Professionalità che, seppure retribuite con stipendi ben lontani dagli standard della Comunità Europea e certamente al di sotto del loro effettivo impegno e delle loro reali capacità, rappresentano il fiore all’occhiello della nostra società. Il mio grazie va a loro.
Queste persone sono italiani, non sono mica marziani! Sono quella… “genteperbene” che fa di uno Stato e di un popolo una grande Nazione!

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