Molti pensano che i grillini siano finiti. È un grave errore!

di Francesco Alberoni. Molti pensano che i grillini siano finiti. È un grave errore. Il grillismo ha preso il potere e non ha saputo governare, però è espressione del disagio di questa società e vi ha radici.

Ha un’ideologia che fa presa, una forte leadership che più di tutti gli altri movimenti (Podemos, Pirati, Momentum) ha dato voce a idee, tensioni e sogni diffusi in tutto l’Occidente.

È germinato nei giovani che vedevano nel web un meraviglioso strumento di comunicazione e libertà, nel mondo dei no global che rifiuta il capitalismo, fra gli ecologisti e i teorici della decrescita felice, fra i sognatori della democrazia diretta, infine in tutti gli arrabbiati e i malcontenti.

Ma è stato un genio visionario, Roberto Casaleggio, a dargli struttura ideologica e organizzativa.

Egli aveva previsto una guerra mondiale che avrebbe portato alla morte sette miliardi di uomini. I sopravvissuti, grazie ai computer, si sarebbero autogovernati senza Stato e senza Parlamento, facendosi le leggi da soli, in armonia con la natura e creando Gaia, la terra felice.

Casaleggio era convinto che l’epoca della parola scritta e stampata fosse finita e che fosse subentrata l’era del web.

Poi ha convertito al suo credo un potente tribuno come Grillo, creando il Movimento Cinque Stelle che, ignorato, non capito dalla stampa e dai politici, ha preso il potere.

Dopo diversi anni il movimento sta istituzionalizzandosi diventando partito. Oggi una parte del movimento vorrebbe restare nella fase fluida, nascente, ma è impossibile.

Il Movimento diventa sempre istituzione (vedere mio libro Movimento e Istituzione del 2014), quindi vincerà il partito. È vero che molti parlamentari e molti ministri grillini hanno deluso l’elettorato, però faranno di tutto per restare stabilmente al potere. Resta poi un nucleo duro di militanti che tiene viva l’ideologia anticapitalistica, populista e assistenzialista che può sempre raccogliere consensi in una popolazione impoverita.

Finché l’economia italiana avrà problemi, finché crescerà l’informatizzazione e la partecipazione sul web, ci sarà sempre spazio per la mentalità grillina.

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1 Response

  1. Giacomo-TO ha detto:

    Non condivido in toto l’analisi dell’autore che sicuramente è un brillante scrittore.
    L’economia in crisi è la tomba dei grillini. Chi decide la nostra vita è il REDDITO di cui disponiamo.
    Le imprese arrancano, il Debito Pubblico cresce, l’indebitamento delle famiglie pure.
    Una sola domanda all’autore: Quanti governatori hanno i grillini? Zero!!!
    I grillini sono finiti nel momento che hanno stretto il cappio d’acciaio col PD, un vero squalo politico disposto a tutto per il potere.
    Il M5S è come un neofita politico in confronto all’efferatezza politica e spietatezza del PD che grazie al Sindacato, Arci,.., è diffuso in tutta Italia.
    I Grillini temono nuove elezioni perchè il 90% di loro tornerà alla non occupazione.

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