Mezzanotte da incubo per le tasche degli italiani: pagheremo anche la seconda rata dell’Imu 2013?

Giù le mani da Bankitalia… per rimetterle nelle tasche di milioni di italiani? E’ una corsa contro il tempo e contro l’ennesima gabella! Infatti, se il cosiddetto decreto “Imu-Bankitalia” non verrà convertito in legge entro la mezzanotte di oggi tutti gli italiani proprietari di prime case, sono circa venti milioni, dovranno rimettere mano al portafoglio per sborsare, dopo la mini-Imu, anche la seconda rata dell’Imu 2013. Il decreto, infatti, scade oggi e rischia di decadere se continuerà l’ostruzionismo dei 5Stelle e se la presidente della Camera non deciderà di “tagliare” il dibattito in Aula e andare al voto. 

Il provvedimento governativo, che la settimana scorsa ha incassato la fiducia, contiene infatti, oltre alle norme su Banca d’Italia – quelle contestate dai grillini, che le giudicano un regalo alle banche e di fatto una privatizzazione della nostra banca centrale – anche la cancellazione della seconda rata Imu 2013.
I deputati 5Stelle hanno proposto lo scorporo delle norme sull’imposta sulla casa, su cui c’è l’accordo di tutti, ma il governo si è opposto. 
Se i deputati M5S si avvarranno di tutti gli strumenti che il regolamento di Montecitorio pone a loro disposizione per praticare il ‘filibustering’, potranno seriamente compromettere la conversione del decreto. Tecnicamente, al netto del tempo necessario per ultimare la votazione degli ordini del giorno, M5S dispone di oltre 17 ore per intervenire in dichiarazione di voto: il che vuol dire che al voto finale si arriverebbe in quel caso non prima delle 3 di domani, ammesso che non chiedano di intervenire anche deputati della Lega e di Fdi, i cui gruppi sono contrari ai contenuti del decreto. Quindi ben oltre la mezzanotte, quando il decreto scadrà. 
Tuttavia non è ancora detto che la presidente di Montecitorio non decida di ricorrere oggi in extremis alla “ghigliottina”, a questo espediente che nella storia repubblicana alla Camera più volte è stato minacciato ma mai attuato per i chiari risvolti politici che lo caratterizzano. La mancata conversione del decreto dovuta a un non voto dell’Aula, ha detto la Boldrini ai deputati 5Stelle, “avrebbe un effetto negativo sul rapporto tra Istituzioni e cittadini, che non capirebbero né potrebbero giustificare il comportamento del Parlamento”. 
Ma il governo resta fermo sulle proprie posizioni e i 5Stelle vanno dritti per la loro strada con l’ostruzionismo. Nel mezzo del guado restano venti milioni di italiani proprietari di prime case che già tremano per l’ennesimo salasso e aspettano la mezzanotte di oggi per sapere se “la ghigliottina” cadrà per l’ennesima volta sulla loro testa!

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *