Matteo Renzi: “Se vinco io, 100 euro in più in busta paga”!

Programmi, primarie, regole, riforme, dibattiti e discussioni varie, ma alla fine quello che conta, ciò che preme davvero alla gente è sapere, se con “questo” o “quello” al governo, quanti soldi gli resteranno in tasca! Ci aveva provato Silvio Berlusconi con lo slogan “Meno tasse per tutti”! Ci ha provato il governo dei professori qualche giorno fa, parlando di possibili tagli alle tasse “prima della fine della legislatura” e poi ancora mercoledì sforbiciando l’Irpef per le due aliquote più basse. E ci prova pure Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alle primarie del centrosinistra. Perchè, hai voglia a rottamare, ma alla fine, la gente vuol sapere se con chi andrà al governo starà peggio o meglio. E così, il sindaco di Firenze, in un’intervista al Sole 24Ore, và dritto alla al cuore del problema e parla alla pancia degli italiani: “Qualora venissi eletto io premier, proporrei di ridurre il cuneo fiscale dando 100 euro in più al mese in busta paga al ceto medio. L’intervento vale 20 miliardi di euro e li si recupera tagliando del 15% la spesa intermedia dell’amministrazione pubblica e intervenendo anche su una parte dei contributi alle imprese secondo il modello Giavazzi. A quel punto tu dai 100 euro in busta paga all’operaio che guadagna 1.100 euro e ha due figli. Quel signore non è che 100 euro in più se li gioca, li mette nei consumi, così se ne avvantaggiano anche le imprese e l’economia, e allo Stato torna almeno il 21% sotto forma di Iva”! Ma nessuno ha spiegato al giovane Renzi che con 1.100 euro e due figli forse si campa qualche giorno in più, ma non si arriva ugualmente a fine mese? Allungare l’agonia non serve a nulla, quando si sa di dover comunque morir… di fame! Quei 100 euro in più al mese, elemosinati dal buon Matteo, potrebbero essere altrettanti 100 buoni motivi per non votarlo!

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *