Matteo Renzi: Il gomploddo internazionale.

di Matteo Renzi. Lunedì alle 18.30, Italia Viva sarà ricevuta dal Presidente Draghi a Palazzo Chigi. Oggetto della discussione: il Recovery Plan e l’uscita dalla pandemia. Abbiamo molte cose da proporre al Premier e siamo pronti naturalmente ad ascoltare le considerazioni sue e dei suoi ministri. Ma, come sempre in questi casi, mi piace ascoltare innanzitutto la vostra voce. Cosa direste al Premier? Su quali temi vi sembra che il nuovo Governo abbia segnato la svolta? Su cosa ancora non siete convinti? Vi leggo con la consueta curiosità: matteo@matteorenzi.it.

2. No alla mozione di sfiducia, sì alla commissione di inchiesta
Leggo di mozioni di sfiducia al Ministro Speranza. Io penso che buttarla in rissa per motivi ideologici, come sta cercando di fare Fratelli d’Italia, non sia la soluzione. Ora dobbiamo uscire dalla pandemia, come sta cercando di fare la nuova struttura commissariale guidata dal Generale Figliuolo. Poi – questo sì – occorrerà fare chiarezza su ciò che non ha funzionato. Italia Viva presenterà in Senato, a prima firma di Davide Faraone, la richiesta di istituire una commissione di inchiesta, come annunciato nel marzo 2020. Ma – prima di discutere su ciò che non ha funzionato (primule, banchi a rotelle, mascherine, strani ventilatori cinesi, eccetera) – ora è il momento di accelerare sui vaccini e dare tutti una mano per uscire da questo incubo. E ripartire.

3. Sanità 2030
A proposito di sanità, oggi alle 18.45 ci confronteremo sui temi di Sanità 2030 insieme ad Annamaria Parente e Lisa Noja. E parteciperanno al confronto due ospiti di grande riguardo: Rino Rappuoli, che è uno degli scienziati più bravi al mondo, sul tema dei vaccini e dei farmaci monoclonali (gli faremo molte domande anche sulla confusione di queste ore circa alcuni vaccini) e Marika Pane, una giovane molto promettente esperta di terapie geniche. Di fatto, entriamo nel futuro della medicina. Per chi vuole, staremo insieme sulla mia pagina Facebook dalle 18.45 alle 20. 

4. Una primavera di eventi e proposte
Sempre a proposito di “Primavera delle Idee” c’è un fiorire di appuntamenti. Mercoledì prossimo – invece – alle 19 farò il mio terzo incontro della Primavera delle Idee con Teresa Bellanova e Lella Paita sul tema del Piano Shock delle Infrastrutture. Ieri Joe Biden ha annunciato un piano pazzesco sulle infrastrutture americane – insieme a Pete Buttigieg – e credo che sia un’ennesima conferma di come, in questa fase di post pandemia, scommettere sugli investimenti pubblici sia davvero la strategia corretta. E dire che, quando lanciammo a Torino il Piano Shock, fummo presi in giro da tanti (“Ammazza oh quanti soldi che c’ha Renzi”, fu il raffinato commento dell’allora leadership dem): funziona sempre così, prima ti danno addosso, poi ti danno ragione.

5. Il gomploddo internazionale
E una cosa simile sta accadendo sulla tesi del complotto internazionale, ordito (non si sa bene da chi) per far cadere il Governo Conte, almeno secondo autorevoli dirigenti del PD, che pare si siano addirittura riuniti per discuterne. Qualche ministro dell’attuale Governo, come Andrea Orlando, invece si è smarcato e ha detto che non si è trattato di un complotto internazionale ma di una scelta delle elite di questo Paese (che dunque avrebbero tramato contro Conte per portare Orlando al Governo: non ci sono più le elite di una volta). Maggioritaria la corrente che, invece, si mantiene su una linea di coerenza e dice: “è tutta colpa di Renzi“. Meno male, stavo in pensiero. Dedicherò una parte del mio libro “ControCorrente” a raccontare come sono andate davvero le cose sul fallimento del Governo Conte. Quello che mi sento di dire è che continuare a parlare di complotto internazionale è profondamente offensivo nei confronti di Sergio Mattarella, di Mario Draghi e dell’intelligenza di tutti noi. 

6. Italia Viva
Sono oltre 600 le iscrizioni alla Scuola di Formazione politica del 1-2-3 settembre a Ponte di Legno. L’ingresso è, come noto, riservato agli Under 30. La settimana prossima, si riunirà la cabina di regia per la parte più organizzativa. E stiamo iniziando a lavorare sulla Leopolda del 19-20-21 novembre, contando di organizzarla in libertà, senza restrizioni (anche perché una Leopolda senza abbracciarsi non è una Leopolda). Nei prossimi mesi, dunque, non ci sarà il solito tour per il libro ma anche molto e molto di più. Avanti tutta. Chi vuole iscriversi alla Scuola, clicchi qui. Chi vuole fare una piccola donazione per sostenerla, clicchi qui.


Pensierino della sera
. Una brillante dirigente dello Stato ha cercato di suicidarsi, dopo le anticipazioni casualmente pubblicate da un quotidiano su una indagine che la riguardava. Non mi interessa il merito della questione su cui dovranno decidere i giudici (suona peraltro strano che si parli di una presunta corruzione per 600mila €, a fronte di presunti favori per meno di 80mila €: sarebbe, nel caso, la corruzione più assurda del mondo). Quello che è certo è che quella dirigente è una delle più stimate e appassionate dirigenti della Pubblica Istruzione e che non tutti riescono a vivere l’attacco mediatico con tranquillità perché non è facile mantenere la calma quando ti senti schiacciato. Un Paese civile oggi si farebbe delle domande: come si può permettere che la gogna mediatica stritoli la vita delle persone, indipendentemente dall’accertamento della verità che come sappiamo è sempre lungo e complicato? Non ho letto nessuna riflessione su questo tema, in questi giorni, e me ne dolgo. Da parte mia, una preghiera e un pensiero costante per questa giovane dirigente e per la sua famiglia, a cominciare dalla sua mamma, insieme a tutti quelli che stanno facendo il tifo perché si salvi. 

Un sorriso, amaro.

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